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  • Lingua Insegnamento:
    Inglese. 
  • Testi di riferimento:
    TESTI PRIMARI
    - Joseph Conrad, “Heart of Darkness and Other Tales”, Oxford University Press, 2008
    - Rider Haggard, “King Solomon’s Mines”, 2016 (o altra edizione)
    - Tsitsi Dangarembga, "Nervous Conditions", qualsiasi edizione
    - Ben Okri, “Dangerous Love”, Head of Zeus, 2015 (o altra edizione)

    TESTI SECONDARI
    - Silvia Albertazzi, “La letteratura postcoloniale. Dall’Impero alla World Literature”, Carocci, 2013
    - Bill Ashcroft, Gareth Griffiths and Helen Tiffin, "Post-Colonial Studies. The Key Concepts", Routledge, 2000 (solo i concetti elencati alfabeticamente nella Parte 2)

    TESTI CONSIGLIATI (per studenti che desiderino una guida approfondita ai testi primari)
    - Allan Simmons, “Conrad’s ‘Heart of Darkness’: A Reader’s Guide”, Continuum, 2007 (Parts 1-3)
    - Sheena Patchay, "Transgressing Boundaries: Marginality, Complicity and Subversion in "Nervous Conditions", "English in Africa", 30:1 (May 2003), pp. 145-155
    - Mariaconcetta Costantini, "Behind the Mask. A Study of Ben Okri’s Fiction", Carocci, 2002 (solo pp. 95-126). 
  • Obiettivi formativi:
    OBIETTIVI FORMATIVI
    L'insegnamento intende innanzitutto fornire agli studenti conoscenze approfondite della cultura britannica vittoriana, con particolare attenzione per due autori che praticarono il romanzo di viaggio e di avventura: Haggard e Conrad. Tali aspetti sono poi interpretati da una prospettiva multietnica e multiculturale attraverso lo studio di culture e letterature di area anglofona (nella fattispecie, delle ex colonie africane), fortemente influenzate da fenomeni che affondano le radici nel periodo vittoriano. Questa apertura mira ad ampliare le conoscenze e competenze degli studenti e a fornire loro solide conoscenze dei patrimoni culturali e letterari delle lingue di studio, anche in una prospettiva comparatistica e con collegamenti interdisciplinari (storici, antropologici, artistici e cinematografici). In linea con gli sbocchi occupazionali e professionali del CdS LM37, che intende formare insegnanti, esperti linguistici di alta qualificazione, nonché operatori nel campo dell’editoria, dei servizi culturali e della cooperazione internazionale, il corso si propone di potenziare la capacità degli studenti di analizzare criticamente fenomeni storico-culturali e letterari che hanno luogo in società diverse dalla propria, riflettendo anche sui ruoli di genere e affrontando tematiche attuali di grande rilevanza (come la diaspora africana e le ondate migratorie), e di operare continui confronti con altre realtà, inclusa quella italiana e quella nord-americana. Sul piano letterario, l’insegnamento mira a fornire conoscenze avanzate della letteratura vittoriana e di quella anglofona, potenziando le conoscenze letterarie anche in un’ottica interculturale. Saranno inoltre rafforzati gli strumenti di analisi linguistica, retorica e strutturale di opere settoriali (letterarie, critico-teoriche) e saranno introdotte nuove teorie e metodologie sviluppate nell’ambito del Postcolonialismo. Sul piano linguistico, il corso mira a potenziare la capacità degli studenti di comprendere testi settoriali in inglese, anche complessi, di riflettere sulle varietà dell’inglese nel mondo, ed esporre le tematiche studiate in un inglese corretto e formale, costruendo un discorso critico autonomo.

    RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
    Acquisizione di conoscenze fondamentali relative a contesti culturali e letterari di lingua inglese dall’Ottocento ad oggi, collegati con realtà anglofone di crescente rilevanza sul piano internazionale, e innestate con conoscenze storiche, sociali, antropologiche e artistiche che acquistano rilievo in vari ambiti letterari;
    conoscenza approfondita di quattro scrittori britannici e anglofoni e del loro rapporto con il proprio contesto culturale e letterario, i generi letterari praticati e il canone;
    capacità di analizzare e interpretare testi in lingua inglese da un punto di vista linguistico, retorico, stilistico e intersemiotico, sapendoli collocare nel giusto contesto storico-letterario e riconoscendo la specificità della tipologia testuale;
    capacità di riflettere su tematiche culturali e letterarie da una prospettiva multietnica, anche in relazione ad eventi del mondo contemporaneo;
    acquisizione di conoscenze relative a diverse metodologie e approcci critici al testo letterario, con particolare attenzione per la teoria postcoloniale;
    capacità di leggere, comprendere e notare varietà linguistiche nei testi settoriali in lingua inglese;
    capacità di classificare e sintetizzare dati e informazioni, rielaborarli e trasmetterli oralmente in un discorso argomentato in un inglese corretto e formale, esponendo le tematiche in modo critico autonomo. 
  • Prerequisiti:
    Una buona conoscenza della lingua inglese, tale che consenta agli studenti di seguire le lezioni tenute in lingua inglese e sostenere l’esame in inglese. 
  • Metodi didattici:
    L’insegnamento è strutturato in 60 ore di didattica frontale, suddivise principalmente in lezioni da 2 ore in base al calendario accademico. La didattica frontale si costituisce di lezioni teoriche e seminari tenute dalla docente responsabile dell’insegnamento. Sono previsti anche seminari tenuti da esperti accademici degli argomenti trattati, se sarà possibile organizzarli durante l’anno accademico con inviti effettuati dal Dipartimento. Le lezioni frontali e seminari sono così organizzati: dal contesto al testo e viceversa (analisi culturologica); lettura e commento dei passi significativi dei testi primari (analisi semantico-strutturale). Alla fine di ogni parte ci sarà una discussione in classe sugli argomenti principali: gli studenti saranno incoraggiati a rispondere a domande poste oralmente dalla docente, intervenendo individualmente.
    La frequenza è facoltativa, ma caldamente consigliata, e la prova finale sarà uguale per frequentanti e non. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    L’esame consisterà in un colloquio orale in lingua inglese sugli argomenti affrontate nel corso ed elencati nel presente programma. Saranno poste 7-8 domande volte a valutare se lo studente è in grado di dimostrare, attraverso una corretta esposizione in lingua inglese, la conoscenza del contesto storico, delle varie questioni affrontate (socio-politiche, antropologiche, artistiche), dell’opera degli autori presi in esame nelle loro particolarità stilistiche e tematiche; sarà anche valutata la capacità di comprendere e analizzare criticamente i testi letterari e teorici in programma e di saper argomentare in inglese con un linguaggio corretto e formale.
    La valutazione dell’esame, espressa in trentesimi, sarà ritenuta sufficiente se lo studente sarà in grado di esprimere una conoscenza di base degli argomenti, mentre sarà fornita una valutazione massima se lo studente dimostrerà di conoscerli in modo approfondito e di saperli elaborare criticamente.
    In particolare, sarà valutato il conseguimento di:
    acquisizione di conoscenze fondamentali relative a contesti culturali e letterari britannici e anglofoni dall’Ottocento ad oggi, e delle conoscenze storiche, sociali, antropologiche e artistiche che acquistano rilievo nei vari ambiti letterari studiati e nella realtà internazionale odierna anche in una prospettiva multietnica;
    conoscenza approfondita di quattro scrittori britannici e anglofoni in programma, del loro rapporto con il contesto culturale e letterario, le varie tipologie letterarie e il canone;
    capacità di comprendere, analizzare e interpretare testi settoriali in lingua inglese da un punto di vista linguistico, retorico, stilistico e intersemiotico, utilizzando diverse metodologie critiche e dimostrando una capacità di applicare le principali teorie postcoloniali;
    capacità di leggere, comprendere e notare varietà linguistiche nei testi settoriali in lingua originale;
    capacità di classificare, sintetizzare dati e informazioni, rielaborarli e trasmetterli oralmente in un discorso argomentato in un inglese corretto e formale, esponendoli con autonomia critica e riflettendo sulla loro pertinenza per la realtà contemporanea. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    N.B. Gli studenti che devono acquisire 9 CFU sceglieranno solo 10 dei postcolonial key concepts elencati nella Parte 2.
    Gli studenti Erasmus sono incoraggiati a frequentare le lezioni. 

Introduzione all’Inghilterra vittoriana: aspetti culturali, antropologici, sociali ed artistici. Nozioni storico-politiche e culturali sulla schiavitù, sul colonialismo britannico, sul processo di decolonizzazione, sulle migrazioni e sugli effetti di questi fenomeni sulla realtà odierna, con particolare attenzione per Congo, Sudafrica Zimbabwe, Nigeria e Gran Bretagna. La raffigurazione del diverso etnico nelle opere di Henry Rider Haggard e Joseph Conrad. Aspetti tematico-stilistici dell’opera di Haggard e Conrad; loro collocazione nel contesto letterario e sviluppo del genere narrativo di avventura e di viaggio. La teoria postcoloniale: concetti chiave e impiego metodologico. Particolarità tematico-stilistiche e linguistiche del romanzo africano in lingua inglese e suo rapporto con il canone britannico. Analisi di due romanzi di Tsitsi Dangarembga e Ben Okri: elementi distintivi, collocazione letteraria e particolarità dei due romanzieri.

Parte 1 (4 CFU)
Saranno innanzitutto introdotte nozioni storiche, socio-politiche e antropologiche sull’Ottocento inglese. Si passerà poi a focalizzare la realtà dell’Impero britannico, con particolare attenzione per i fenomeni della schiavitù e del colonialismo, soprattutto nell’Africa Occidentale e in Congo. A questa parte introduttiva di tipo storico-culturale segue l’esame delle opere di due romanzieri tardo-vittoriani che praticarono la narrativa di avventura e di viaggio: Rider Haggard e Joseph Conrad. Le loro opere saranno analizzate in relazione al contesto culturale coevo, con particolare attenzione per le loro particolarità tematico-stilistiche, il genere letterario impiegato e la loro riflessione su questioni etniche. Di Haggard sarà studiato il noto romanzo “King Solomon’s Mines”, contraddistinto da stereotipi razziali e da una particolare combinazione di generi (fantasy, romanzo coloniale di avventura e letteratura di viaggio). Sarà poi operato un confronto con “Heart of Darkness” di Conrad che, oltre a riprodurre molte tensioni ideologiche prodotte dal colonialismo, si differenzia per la sua sperimentazione proto-modernista.

Parte 2 (1 CFU)
Questa parte introduce concetti chiave del postcolonialismo, che hanno influenzato la cultura e letteratura anglofona nell’ultimo cinquantennio, ed esamina la loro rilevanza per un’analisi dei testi letterari in programma. In particolare, si studieranno i concetti di: alterity, ambivalence, anti-colonialism, black consciousness, catachresis, centre/margins, colonial desire, colonialism, comprador, contrapuntal reading, cultural diversity/difference, decolonization, double colonization, essentialism, Fanonism, feminism and post-colonialism, hybridity, imperialism, mimicry, neo-colonialism, Orientalism, othering, postcolonialism, race, slavery, universalism, worlding.

Parte 3 (2 CFU)
La terza parte prevede una presentazione storica del processo di decolonizzazione delle ex colonie britanniche in Africa e dello sviluppo della letteratura anglofona africana. Saranno anche introdotte alcune idee centrali delle teorie femministe e di genere. Seguirà una breve introduzione alla realtà dello Zimbabwe e alla scrittrice Tsitsi Dangarembga, della quale sarà analizzato il romanzo “Nervous Conditions” (1988). L’analisi del romanzo si focalizzerà sulla rappresentazione delle disuguaglianze di genere, sul ruolo dell'educazione e sull'influenza del colonialismo sulla società dello Zimbabwe postcoloniale.

Parte 4 (3 CFU)

La quarta parte prevede un approfondimento dei problemi socio-economici e delle trasformazioni culturali in atto nella realtà postcoloniale africana negli ultimi decenni. Particolare attenzione sarà data agli eventi storici principali, al contesto socio-culturale, alla realtà antropologica e alla vita artistica della Nigeria. Sarà anche favorita una riflessione sulla diaspora africana, lo sviluppo di forme artistiche recenti e l’influenza che esse esercitano sulla cultura e la letteratura di altri paesi, in primo luogo la Gran Bretagna. Ci si concentrerà poi su "Dangerous Love" (1996), un romanzo di Ben Okri che, narrando la formazione di un giovane pittore, drammatizza le sfide poste alla nuova generazione da una società corrotta dalle colpe dei padri. Nell’analizzare il romanzo, si porrà attenzione alla funzione dell’arte intesa come strumento socio-politico e alle caratteristiche del romanzo africano in lingua inglese.

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