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  • Lingua Insegnamento:

    Italiano/Inglese 
  • Testi di riferimento:

    Daniel Defoe, Robinson Crusoe; Jane Austen: Pride and Prejudice; Rudyard Kipling, The Mark of the Beast; Herbert George Wells, The Island of Doctor Moreau; David Garnett, Lady Into Fox. 
  • Obiettivi formativi:

    Il corso propone un’illustrazione del panorama letterario dall’età della Restaurazione fino al periodo post-vittoriano, con particolare attenzione alla nascita e allo sviluppo del romanzo borghese moderno. Si partirà dall’analisi dei testi esemplari di Daniel Defoe, che mostrano l’emergere di un nuovo tipo di narrativa centrata sull’individuo e sulla razionalità, per passare a Jane Austen, i cui romanzi rappresentano la piena maturazione del romanzo borghese attraverso l’esplorazione delle dinamiche sociali, dei sentimenti e della moralità privata.
    Successivamente, il corso approfondirà il rapporto tra letteratura e scienza tra Ottocento e Novecento, analizzando le opere di Rudyard Kipling, H. G. Wells e David Garnett. Attraverso la selezione di produzioni narrative rappresentative degli autori studiati, il corso offrirà agli studenti una panoramica dettagliata della storia del pensiero inglese tra XVIII, XIX e inizio XX secolo, con particolare riferimento ai principali dibattiti culturali e scientifici dei periodi considerati. 
  • Prerequisiti:
    Livello di conoscenza della lingua inglese: A 2 
  • Metodi didattici:
    Lezioni frontali 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    L'esame finale orale consisterà in una serie di domande (3-5) sui testi inclusi nel programma, il contesto storico, la cultura inglese del "lungo XVIII secolo" e la bibliografia critica indicata nel programma. Attraverso l'esame saranno valutate le seguenti abilità: conoscenza dettagliata dei testi primari; capacità di contestualizzare i testi da un punto di vista storico e culturale; analisi approfondita delle caratteristiche formali e tematiche dei testi. La scala di valutazione va da 1 a 30 e lode (eccellente). L'esame è valutato: eccellente (30 e lode-30); molto buono (27-29); buono (24-26), giusto (21 -23), sufficiente (18-22), insufficiente (<18). 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    Nel periodo considerato nella parte istituzionale, ovvero The Long Eighteenth Century, che abbraccia la storia letteraria inglese dal 1660 al 1832, si segnalano, ai fini della preparazione per il superamento dell’esame orale, di particolare rilevanza i seguenti autori:

    The Restoration and the Early XVIII Century (1660-1798)
    John Dryden (1631-1700): “Absalom and Achitophel” (1681).
    Samuel Pepys (1633-1703).
    John Bunyan (1628-1688): “The Pilgrim’s Progress” (1675).
    William Congreve (1670-1729).
    The Augustan Age
    Daniel Defoe (1660?-1731).
    Jonathan Swift (1667-1745).
    Alexander Pope (1688-1744).
    Augustan Modes in Poetry
    Samuel Butler (1612-1680).
    John Gay (1685-1732): “The Beggar’s Opera” (1728).
    The Periodical Essay
    Joseph Addison (1672-1719).
    Sir Richard Steele (1672-1729).
    The Poetry of Sensibility
    James Thomson (1700-1748): “The Seasons”.
    Thomas Gray (1716-1771): “Elegy Written in a Country Churchyard”.
    William Collins (1721-1759).
    Christopher Smart (1722-1771).
    Oliver Goldsmith (1730-1774): “The Deserted Village”.
    George Crabbe (1754-1832).
    William Cowper (1731-1800).
    Biographies
    James Boswell (1740-1795): Life of Samuel Johnson (1791).
    The novel (from Richardson to Austen)
    Samuel Richardson (1689-1761), Pamela.
    Henry Fielding (1707-1754), Joseph Andrews.
    Tobias Smollett (1721-1771), Roderick Random (1748).
    Laurence Sterne (1713-1768), Tristram Shandy (1759-1767).
    Oliver Goldsmith, The Vicar of Wakefield (1766).
    Samuel Johnson (1709-1784), Rasselas (1759).
    Henry Mackenzie (1745-18319), The Man of Feeling (1771).
    The Gothic Novel
    Horace Walpole (1717-1797), The Castle of Otranto (1765).
    William Beckford (1760-1844), Vathek (1786).
    Ann Radcliffe (1764-1823), The Mysteries of Udolpho (1794).
    Matthew Gregory Lewis (1775-1818), The Monk (1796).
    Charles Robert Maturin (1782-1824), Melmoth the Wanderer (1820)
    Domestic Fiction
    Fanny Burney (1752-1840), Evelina (1778).
    Jane Austen (1775-1817), Pride and Prejudice (1813). 


Il corso, della durata semestrale, è articolato in quattro moduli organizzati come segue:
Sezione 1 (2 CFU):Scienza e pseudoscienza nel romanzo inglese del Settecento
Testi primari:

Daniel Defoe, Robinson Crusoe, qualsiasi edizione in lingua originale.

Testi critici consigliati:

Miriam Sette, Il fantastico in Robinson Crusoe. Daniel Defoe e la Ragione trasfiguratrice, Carocci, Roma 2010.

Sezione 2 (2 CFU):Il romanzo sociale tra Sette e Ottocento
Testi primari:

Jane Austen, Pride and Prejudice, qualsiasi edizione in lingua originale.

Testi critici:

Miriam Sette, Come leggere Pride and Prejudice, Chieti, Solfanelli, 2025.

Sezione 3 (4 CFU):Modelli biologistici nella letteratura inglese tra Ottocento e Novecento
Testi primari:

Rudyard Kipling, The Mark of the Beast, qualsiasi edizione in lingua originale.
H. G. Wells, The Island of Doctor Moreau, qualsiasi edizione in lingua originale.
David Garnett, Lady Into Fox, qualsiasi edizione in lingua originale.

Testi critici:

Miriam Sette, Trittico sulla metamorfosi: Kipling, Wells, Garnett, Liguori, Napoli 2015.
Miriam Sette (a cura di), Rudyard Kipling, Il marchio della bestia e altri racconti del fantastico, Biblion, Milano 2018.


Sezione 4 (1 CFU):The Long Eighteenth Century
Testo di riferimento consigliato:

Andrew Sanders, Short Oxford History of English Literature, 2021.

Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il semestre di erogazione del corso.


Daniel Defoe incarna lo spirito della rivoluzione scientifica tra XVII e XVIII secolo: dall’empirismo di Bacone e Locke al razionalismo di Newton, i suoi romanzi traducono in letteratura la tensione verso ordine, misura e osservazione, aprendo la strada al romanzo borghese. Questa linea trova pieno compimento in Jane Austen, che in Pride and Prejudice indaga i rapporti tra ragione e passione, mostrando come la formazione del soggetto razionale si intrecci con norme sociali e vincoli morali.
Nel XIX secolo, l’eredità dell’empirismo e del meccanicismo illuminista si riflette in forme nuove: opere come The Island of Doctor Moreau di H. G. Wells mettono in scena l’hybris della scienza, capace di manipolare la vita. L’immaginario positivista, nutrito dalla rivoluzione galileiana e dall’evoluzionismo darwiniano, prefigura le sfide della biotecnologia moderna. Austen, pur lontana da questi scenari, mostra già in Pride and Prejudice come il romanzo possa farsi laboratorio critico: non già sugli organismi biologici, ma sui comportamenti sociali, sulle convenzioni e sulle possibilità di trasformazione dell’individuo.

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