Come da declaratoria, l'insegnamento comprende gli studi sulle opere letterarie degli ultimi due secoli, con particolare riferimento alla letteratura novecentesca nei suoi diversi modi e generi, condotti con riferimento ai problemi storici e teorici posti dalla modernità letteraria, secondo le metodologie proprie della critica storico-letteraria congiunte alle competenze e prospettive della critica militante.Il corso approfondisce pertanto lo studio della modernità letteraria, e in particolare del Novecento, attraverso l’analisi dei movimenti culturali, le forme, i linguaggi, il rapporto tradizione-innovazione.
Il corso si propone di approfondire la figura e l’opera critica di Cesare De Michelis, con particolare attenzione alla sua produzione saggistica sulla letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento. Attraverso l’analisi di autori fondamentali quali Nievo, Manzoni, De Sanctis, Vittorini, Berto, tra gli altri, si esploreranno tematiche cardine del pensiero demichelisiano, come l’industrializzazione, la frontiera e la guerra, nella loro rilevanza letteraria e culturale.
Un focus teorico sarà dedicato all’opposizione Moderno/Antimoderno, che costituisce uno dei nuclei critici più rilevanti nella riflessione dell’autore. Tale dicotomia consente di mettere in luce la sua posizione polemica nei confronti dell’ideologia e l’interesse verso le modalità con cui il discorso letterario si confronta con le trasformazioni della condizione umana, tanto nella sfera politica quanto in quella estetica ed espressiva.
Come scrive Giuseppe Lupo nell’introduzione a *Moderno Antimoderno*, la “natura stessa delle questioni affrontate, lo spessore degli argomenti, la forza delle proposte avanzate” fanno dell’opera di De Michelis un luogo di “ricerca intellettuale e riepilogo morale della condizione umana al tempo delle maggiori trasformazioni politiche, economiche, sociali e tecnologiche”, fino a diventare una lucida riflessione sul senso di crisi (nel significato etimologico di ferita, separazione, frattura) inaugurato dall’avvento del progresso.
Oltre alle lezioni frontali, il corso prevede una serie di seminari tematici, che approfondiranno alcuni autori chiave del secondo Novecento — da Moravia a Morante, da Fenoglio a Berto — con l’impiego di tecniche di close reading e strumenti di analisi narratologica. Verranno privilegiati percorsi trasversali legati a psicoanalisi, Resistenza, romanzo di formazione, iniziazione alla vita, per favorire una comprensione integrata tra contenuti, forme e linguaggi.Obiettivi formativi
- Conoscere e contestualizzare il pensiero critico di Cesare De Michelis
- Analizzare testi letterari italiani del Novecento attraverso approcci teorici e tematici
- Sviluppare competenze di lettura ravvicinata, analisi testuale e scrittura critica
- Riflettere sul rapporto tra letteratura, ideologia e trasformazione storicaCompetenze attese
- Capacità di interpretare testi complessi in prospettiva critica
- Padronanza dei concetti di moderno e antimoderno
- Competenza nell’uso di strumenti di analisi narratologica e tematica
- Abilità nell’elaborazione autonoma di percorsi interpretativi
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