Faust, Weimar e noi.
Letteratura e modernità da Goethe al presente
La prima parte del corso – Faust: la dialettica della modernità (18 ore) – costituisce un’introduzione alla lettura del Faust di Goethe, opera che pone in nuce il problema del rapporto tra individuo e comunità nel mondo moderno. L’opera verrà analizzata alla luce delle considerazioni di Marshall Berman sull’esperienza della modernità (Tutto ciò che è solido svanisce nell’aria).
Nella seconda parte del corso – Weimar: libertà e spaesamento (18 ore) – si passeranno in rassegna alcune delle principali opere della letteratura tedesca della Repubblica di Weimar, che va dalla proclamazione della repubblica tedesca nel novembre 1918 alla nomina di Hitler a cancelliere nel gennaio 1933. Dopo che il docente, sulla scorta del saggio La cultura di Weimar di Peter Gay, avrà introdotto alcune opere paradigmatiche del periodo – come Fabian di Erich Kästner (1931) e Gilgi, una di noi di Irmgard Keun (1931) – saranno gli studenti a prendere la parola, presentando a turno le opere da loro scelte all’interno di una lista denominata Weimar (cfr. programma esteso). Questa parte del corso si concluderà con una lettura del Doctor Faustus di Thomas Mann (1947), che all’indomani della distruzione della Germania nella guerra hitleriana, rappresenta spietatamente le tensioni e le ambiguità della cultura tedesca del primo trentennio del Novecento.
Nella terza parte del corso – Noi: tensioni della contemporaneità (24 ore) – ci si soffermerà su analogie e differenze tra l’età weimariana e il nostro presente, indagando alcuni testi della letteratura contemporanea. Verrà analizzata da vicino La città degli angeli di Christa Wolf (2010), che prova a rappresentare le propaggini estreme della modernità mettendosi in dialogo con gli scrittori tedeschi emigrati dalla Germania di Weimar negli Stati Uniti dopo il 1933 (Mann, Brecht, Feuchtwanger e altri). Si farà inoltre riferimento alla letteratura contemporanea, tedesca e internazionale (Forster Wallace, Houellebecq, Franzen, Bolaño, Nori, ecc.)
A conclusione del corso gli studenti redigeranno un elaborato scritto analizzando, secondo gli spunti critici forniti dai saggi di Berman e Kayser (Chi racconta il romanzo?) e le indicazioni fornite dal docente, un testo in lingua tedesca a scelta dalla lista denominata Noi (cfr. programma esteso). L’elaborato, le cui dimensioni possono andare dai 10.000 ai 20.000 caratteri spazi inclusi, dovrà essere consegnato prima dell’esame orale.
Weimar – Letteratura degli anni 1918-1933
Ciascuno studente sceglierà un romanzo, che presenterà oralmente in classe. Il romanzo può essere letto in tedesco o in italiano (in quest’ultimo caso nell’edizione indicata).
1) Heinrich Mann, Der Untertan, 1918 (ed. it. Il suddito, UTET 2014)
2) Ernst Jünger, In Stahlgewittern, 1920 (ed. It. Nelle tempeste d'acciaio, Guanda, 2000)
3) Ernst Toller, Masse-Mensch, 1921(ed. it. non in commercio)
4) Thomas Mann, Der Zauberberg, 1924 (ed. it. La montagna magica, Mondadori o Corbaccio)
5) Franz Kafka, Der Process, 1925 (ed. it. Il processo, Feltrinelli 2014)
6) Jacob Wassermann, Der Fall Maurizius, 1928 (ed. it. Il caso Maurizius, Fazi 2016)
7) Ludwig Renn, Krieg, 1928 (ed. it. Guerra, L’Orma, 2017)
8) Erich Maria Remarque, Im Westen nichts Neues, 1929 (ed. it. Niente di nuovo sul fronte occidentale, Neri Pozza 2016)
9) Alfred Döblin, Berlin Alexanderplatz, 1929 (ed. it. Berlin Alexanderplatz, BUR 2008)
10) Vicki Baum, Grand Hotel, 1929, (ed. it. Grand Hotel, Sellerio 2009)
11) Hans Fallada, Kleiner Mann, was nun? (ed. it. E adesso pover'uomo, Sellerio 2012)
12) Bertolt Brecht, Der Tuiroman, 1931-42 (ed. it. Il romanzo dei Tui, L’Orma 2016)
13) Sebastian Haffner, Geschichte eines Deutschen, 1938 (ed. it. Un tedesco contro Hitler, Skira 2016)
Noi – Letteratura degli anni 1989-2017
Ciascuno studente sceglierà un romanzo o racconto in lingua tedesca, che analizzera in un elaborato (cfr. le indicazioni date nel programma).
1) Christian Kracht, Faserland, 1995, ca. 160 p.
2) Judith Hermann, Sommerhaus später, 1998, ca. 40 p.
3) Lea Singer, Mandelkern, 2007, ca. 320 p.
4) Wolfgang Herrndorf, Tschick, 2010, ca. 250 p.
5) Jan Peter Bremer, Der amerikanische Investor, 2011, ca. 130 p.
6) Barbara Köhler, Findling, in Wir haben Raketen geangelt, 2014, pp. 225-238
7) Terézia Mora, Die Liebe unter Aliens, 2016, pp. 27-54
8) Clemens Meyer, Die stillen Trabanten, 2017, un racconto a scelta
9) altri titoli saranno segnalati a lezione.
Programma per non frequentanti
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a studiare, oltre al programma indicato, anche i seguenti testi: 1) Sebastian Haffner, Storia di un tedesco. Un ragazzo contro Hitler dalla Repubblica di Weimar all’avvento del Terzo Reich, traduzione di Claudio Groff, Milano, Garzanti, 2003, 235 p. (ripubblicato col titolo Un tedesco contro Hitler: Berlino 1933, con prefazione di Sergio Romano, Milano, Skira, 2016, 19,00 €); 2) Thomas Mann, Doctor Faustus. La vita del compositore tedesco Adrian Levekühn narrata da un amico, introduzione, traduzione e note di Luca Crescenzi, Milano, Mondadori, 2017, 786 p. (16,00 €).
È possibile, in caso di particolari esigenze, concordare un programma alternativo contattando il docente: michele.sisto@unich.it.
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