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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano (la letteratura primaria sarà letta anche in tedesco) 
  • Testi di riferimento:
    A) PER IL CORSO DA 10, 9 o 8 CFU

    1) La dispensa fornita dal docente

    2) Edward W. Said, Culture and Imperialism (1993, tr. S. Chiarini e A. Tagliavini, ed. Feltrinelli)

    3) Cinque testi a scelta fra: 1) Wilhelm Raabe, Stopfkuchen (1891, tr. G. Bertocchini, ed. Ariele); 2) Theodor Fontane, Der Stechlin (1898, tr. S. Bortoli, ed. Mondadori); 3) Franz Kafka, In der Strafkolonie, (1914, tr. L. Borghese, ed. Marsilio); 4) Bertolt Brecht, Kriegsfibel (1944, tr. R. Solmi, ed. Einaudi); 3) Uwe Timm, Morenga (1978); 5) Wolfgang Hilbig, Alte Abdeckerei (1991, tr. R. Gado, ed. Keller); 6) Christian Kracht, Imperium (2012, tr. A. Petrelli, ed. Neri Pozza); 7) Volker Braun, Luf-Passion (2022, tr. inglese A. Cotten, ed. Faber & Faber)

    4) Due testi di Heiner Müller a scelta fra: 1) Gedichte (1949-95, parziale tr. A. M. Carpi, Non scriverai più a mano, ed. La vita felice); 2) Hamletmaschine (1978, tr. M. Massalongo, nel vol. Teatro, ed. CDB); 3) Anatomie Titus Fall of Rome (1984, tr. F. Fiorentino, ed. L’orma)

    5) Un testo saggistico a scelta fra: 1) Aimé Césaire, Discourse sur le colonialisme (1950, tr. non indicato, ed. Ombre corte); 2) Frantz Fanon, Les damnés de la terre (1960, tr. P. Cignetti, ed. Einaudi); 3) Hannah Arendt, Eichmann in Jerusalem. A Report on the Banality of Evil (1963, tr. P. Bernardini, ed. Feltrinelli); 4) Norman G. Finkelstein, The Holocaust Industry. Reflections on the Exploitation of Jewish Suffering (2000, tr. D. Restani, ed. Meltemi); 5) Pankaj Mishra, Age of Anger. A History of the Present (2017, tr. S. Prencipe, ed. Mondadori); 6) Götz Aly, Das Prachtboot. Wie Deutsche die Kunstschätze der Südsee raubten (2021, ed. Fischer); 7) Lorenzo Veracini, Colonialism. A Global History (2023, ed. Routledge); 8) Enzo Traverso, Gaza davanti alla storia (2024, ed. Laterza)

    6) Opzionale, un’opera a scelta fra: 1) Multatuli, Max Havelaar (1860, tr. P. Bernardini Marzolla, ed. Iperborea); 2) Joseph Conrad, Heart of Darkness (1899, tr. Aldo Rossi, ed. Einaudi); 3) Louis Ferdinand Céline, Voyage au bout de la nuit (1931, tr. E. Ferrero, ed. Corbaccio); 4) Ennio Flaiano, Tempo di uccidere (1947, ed. Adelphi); 5) Primo Levi, Se questo è un uomo (1950, ed. Einaudi); 6) Tayeb Salih, La stagione della migrazione nord (1967, tr. F. Leggio, ed. Sellerio); 7) Aimée Césaire, Une Tempête (1969, tr. G. Sofo, ed. Incontri); 9) Mahmud Darwish, Una trilogia palestinese (1973-2006, tr. E. Bartulie R. Ciucani, ed. Feltrinelli); 7) Lizzie Doron, Who the Fuck is Kafka? (2015, tr. P. Buscaglione Candela, ed. Giuntina), o Lizzie Doron, Sweet Occupation (2017, ed. DTV); 8) Philippe Sands, East West Street: On the Origins of „Genocide“ and „Crimes Against Humanity“ (2017, tr. I. C. Blum, ed. Guanda).

    Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite a lezione.

    Chi ha in piano di studi 9 CFU potrà studiare quattro testi a scelta, anziché cinque, tra quelli indicati al punto 3. Chi ha in piano di studi 8 CFU potrà portare quattro testi a scelta, anziché cinque, tra quelli indicati al punto 3, e un testo a scelta, anziché due, tra quelli indicati al punto 4.

    Chi non frequenta le lezioni dovrà studiare sei testi a scelta, anziché cinque, tra quelli indicati al punto 3, e due testi a scelta, anziché uno, tra quelli indicati al punto 5.

    Ulteriori indicazioni e materiali sono reperibili alla pagina web https://www.germanistica.net/materiali/materiali-didattici/cultura-e-imperialismo-a-a-2024-25/

    B) PER IL CORSO DA 6 CFU

    1) La dispensa fornita dal docente

    2) Edward W. Said, Culture and Imperialism (1993, tr. S. Chiarini e A. Tagliavini, ed. Feltrinelli)

    3) Tre testi a scelta fra: 1) Wilhelm Raabe, Stopfkuchen (1891, tr. G. Bertocchini, ed. Ariele); 2) Theodor Fontane, Der Stechlin (1898, tr. S. Bortoli, ed. Mondadori); 3) Franz Kafka, In der Strafkolonie, (1914, tr. L. Borghese, ed. Marsilio); 4) Bertolt Brecht, Kriegsfibel (1944, tr. R. Solmi, ed. Einaudi); 3) Uwe Timm, Morenga (1978); 5) Wolfgang Hilbig, Alte Abdeckerei (1991, tr. R. Gado, ed. Keller); 6) Christian Kracht, Imperium (2012, tr. A. Petrelli, ed. Neri Pozza); 7) Volker Braun, Luf-Passion (2022, tr. inglese A. Cotten, ed. Faber & Faber)

    4) Un testo di Heiner Müller a scelta fra: 1) Gedichte (1949-95, parziale tr. A. M. Carpi, Non scriverai più a mano, ed. La vita felice); 2) Hamletmaschine (1978, tr. M. Massalongo, nel vol. Teatro, ed. CDB); 3) Anatomie Titus Fall of Rome (1984, tr. F. Fiorentino, ed. L’orma)

    5) Un testo saggistico a scelta fra: 1) Aimé Césaire, Discourse sur le colonialisme (1950, tr. non indicato, ed. Ombre corte); 2) Frantz Fanon, Les damnés de la terre (1960, tr. P. Cignetti, ed. Einaudi); 3) Hannah Arendt, Eichmann in Jerusalem. A Report on the Banality of Evil (1963, tr. P. Bernardini, ed. Feltrinelli); 4) Norman G. Finkelstein, The Holocaust Industry. Reflections on the Exploitation of Jewish Suffering (2000, tr. D. Restani, ed. Meltemi); 5) Pankaj Mishra, Age of Anger. A History of the Present (2017, tr. S. Prencipe, ed. Mondadori); 6) Götz Aly, Das Prachtboot. Wie Deutsche die Kunstschätze der Südsee raubten (2021, ed. Fischer); 7) Lorenzo Veracini, Colonialism. A Global History (2023, ed. Routledge); 8) Enzo Traverso, Gaza davanti alla storia (2024, ed. Laterza)

    6) Opzionale, un’opera a scelta fra: 1) Multatuli, Max Havelaar (1860, tr. P. Bernardini Marzolla, ed. Iperborea); 2) Joseph Conrad, Heart of Darkness (1899, tr. Aldo Rossi, ed. Einaudi); 3) Louis Ferdinand Céline, Voyage au bout de la nuit (1931, tr. E. Ferrero, ed. Corbaccio); 4) Ennio Flaiano, Tempo di uccidere (1947, ed. Adelphi); 5) Primo Levi, Se questo è un uomo (1950, ed. Einaudi); 6) Tayeb Salih, La stagione della migrazione nord (1967, tr. F. Leggio, ed. Sellerio); 7) Aimée Césaire, Une Tempête (1969, tr. G. Sofo, ed. Incontri); 9) Mahmud Darwish, Una trilogia palestinese (1973-2006, tr. E. Bartulie R. Ciucani, ed. Feltrinelli); 7) Lizzie Doron, Who the Fuck is Kafka? (2015, tr. P. Buscaglione Candela, ed. Giuntina), o Lizzie Doron, Sweet Occupation (2017, ed. DTV); 8) Philippe Sands, East West Street: On the Origins of „Genocide“ and „Crimes Against Humanity“ (2017, tr. I. C. Blum, ed. Guanda).

    Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite a lezione.

    Chi non frequenta le lezioni dovrà studiare quattro testi a scelta, anziché tre, tra quelli indicati al punto 3, e due testi a scelta, anziché uno, tra quelli indicati al punto 5.

    Ulteriori indicazioni e materiali sono reperibili alla pagina web https://www.germanistica.net/materiali/materiali-didattici/cultura-e-imperialismo-a-a-2024-25/ 
  • Obiettivi formativi:
    L’insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi formativi del corso di studi in Lingue, letterature e culture moderne (LM37), e in particolare all’acquisizione di consolidate competenze linguistiche, letterarie e culturali, in una prospettiva comparatistica e interculturale, attraverso una metodologia teorico-critica volta a sviluppare le capacità individuali e una formazione polivalente.

    Conoscenza e capacità di comprensione.
    Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
    - leggere e commentare brani di testi letterari in lingua tedesca sul testo originale
    - inquadrare l’opera di ciascun autore nell’orizzonte storico e letterario del suo tempo
    - individuare la persistenza di temi e problemi dal Faust alla letteratura tedesca più recente.

    Autonomia di giudizio.
    Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
    - prendere posizione fra diverse interpretazioni critiche di un testo letterario
    - proporre e argomentare una propria interpretazione critica.

    Abilità comunicative.
    Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
    - presentare in pubblico un testo letterario (in traduzione)
    - redigere un elaborato di taglio critico-culturale su un soggetto letterario. 
  • Prerequisiti:
    Oltre a un’adeguata conoscenza della lingua tedesca (livello B2/C1), per la comprensione dei contenuti del corso è di grande aiuto un bagaglio personale di letture letterarie il più possibile ampio, per epoche, paesi e generi. Si raccomanda caldamente di cominciare la lettura dei testi prima dell’inizio del corso. 
  • Metodi didattici:
    Lezione frontale, con uso di slides e materiali audio e video. Il corso ha carattere seminariale e prevede la partecipazione attiva degli studenti: a ciascuno sarà richiesto 1) di presentare in classe la traduzione di un brano del poemetto Luf-Passion di Braun, e 2) di scrivere un elaborato (da consegnarsi almeno una settimana prima dell’esame) in cui si applica la critica ‘contrappuntistica’ di Said a uno (o due) dei testi letterari in programma. La redazione, facoltativa, di uno ‘zibaldone’ legato ai temi del corso costituirà, all’esame, lo spunto per la prima domanda. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    Partecipazione al corso, elaborato scritto e prova orale finale. Gli studenti sono invitati a presentarsi all’esame portando con sé i testi che hanno studiato. I voti sono espressi in trentesimi, da un minimo di 18 a un massimo di 30 (eventualmente con lode). 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    Gli studenti non frequentanti, che sono comunque pregati di contattare il docente, osservino le indicazioni riportate in Testi di riferimento. 

Il corso CULTURA E IMPERIALISMO prende spunto dall’omonimo studio di Edward W. Said, che ha portato l’attenzione della critica sulla corresponsabilità della cultura e della letteratura nel sistema di dominio coloniale imposto per secoli dall’Europa a gran parte del mondo, con un portato, ancora perdurante, di sfruttamento, razzismo, guerre e genocidi. Si procederà dunque a una lettura ‘contrappuntistica’ – come proposto da Said – di testi canonici della letteratura tedesca, dal Faust di Goethe a Fontane, Kafka e Brecht, e a un’analisi di opere contemporanee espressamente dedicate alla violenza imperialista, da Heiner Müller a Wolfgang Hilbig, Volker Braun, Uwe Timm e Christian Kracht. L’analisi dei testi sarà accompagnata da letture di contesto, dal 'Discorso sul colonialismo' di Aimé Césaire e 'La banalità del male' di Hannah Arendt, fino al recente 'La magnifica nave. Come i tedeschi hanno depredato i tesori dei mari del sud' di Götz Aly.

Il corso si articola in tre moduli:

Il primo – Cultura e imperialismo (3 CFU, 18 ore, un incontro a settimana, rivolto a tutti) – ha carattere prevalentemente storico-concettuale, e verte sui principali testi letterari e saggistici su cui è basato il corso.

Il secondo – Close readings (3 CFU, 18 ore, un incontro a settimana, rivolto a tutti) – ha carattere prevalentemente critico-estetico, e si concentra sulla lettura analitica di pochi testi, quelli di Wolfgang Hilbig e Heiner Müller.

Il terzo – Laboratorio (4 CFU, 24 ore, un incontro a settimana, rivolto a chi ha in piano di studi da 8 a 10 CFU, ma aperto a tutti) – ha un carattere prevalentemente dialogico-culturale, e prevede la lettura e la discussione della gran parte dei testi menzionati nel Syllabus.

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