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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano; BCMS (bosniaco, croato, montenegrino, serbo). 
  • Testi di riferimento:
    Marica Čilaš-Mikulić, Milvia Gulešić Machata, Sanda Lucija, Udier, Razgovarajte s nama, Zagreb, FF press, 2008.
    Jasna Barešić, Dobro došli 2, Zagreb, Školska knjiga, 2007.
    Ginevra Pugliese, Sretan put! Manuale di lingua croata, bosniaca, serba per italiani, Trieste: Edizioni Goliardiche, 2008.
    Ines Olivari Venier, Compendio di grammatica croata, Trieste: Edizioni Goliardiche, 1999.
    Ivan Klajn, Grammatica della lingua serba, Beograd: Zavod za udžbenike, 2007.
    Federica Scarpa, Traduzione specializzata. Lingue speciali e mediazione linguistica, Milano: Hoepli, 2001.

    Stjepko Težak, Stjepan Babić, Gramatika hrvatskoga jezika, Zagreb: Školska knjiga, 1992.
    Ivan Klajn, Gramatika srpskog jezika, Beograd: Zavod za udžbenike, 2005.
    Stjepan Babić, Tvorba riječi u hrvatskom književnome jeziku, Zagreb: Nakladni zavod Globus, 2003.
    Ivan Klajn, Tvorba reči u savremenom srpskom jeziku, Beograd: Zavod za udžbenike i nastavna sredstva, Institut za srpski jezik, SANU, Novi Sad: Matica srpska, 2002.
    Senahid Halilović, Bosanski jezik, Sarajevo: Biblioteka Ključanin, 1991, pp. 11-74.
    Željka Fink-Arsovsky, Poredbena frazeologija: pogled izvana i iznutra, Zagreb: FF press, 2002.

    Tipologia testuale (per la traduzione): testo regolativo, testo descrittivo, testo narrativo, avviamento al testo argomentativo. 
  • Obiettivi formativi:
    L’acquisizione del livello di competenza linguistica che si identifica con quanto specificato nella sigla B1 prevista nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, Consiglio d’Europa, Strasburgo, precisamente:
    il dominio delle strutture morfo-sintattiche della lingua oggetto d’apprendimento; la competenza lessico-semantica quantitativamente e qualitativamente variegata, in riferimento anche all’area del repertorio lessicale astratto, l’acquisizione della competenza semantica e grammaticale in ambito microlinguistico; il potenziamento della competenza fonetica e della competenza intonativa al fine di poter gestire, al III anno, l’interazione con il parlante nativo in maniera fluente e spontanea; la capacità di produrre, sia a livello di oralità sia a livello di scrittura, testi regolativi, descrittivi e narrativi sempre più articolati e complessi, quindi miglioramento di tutte le strutture linguistiche e le forme semantiche inerenti a tali tipi testuali; la competenza argomentativa, cioè la capacità di esprimere le proprie opinioni in merito a questioni controverse e di confrontarsi con le opinioni altrui, nonché la capacità di confrontare fatti e pareri diversi; la padronanza dei costrutti dei verba dicendi et putandi et cogitandi, senza i quali non è possibile né comprendere né produrre argomentazioni; il dominio dei connettivi argomentativi di causa-effetto, di dimostrazione, di conclusione, di valutazione, di contrapposizione, di riferimento o di anticipazione; la padronanza degli avverbi e delle loro sfumature di significato; la competenza espositiva con tutte le forme enunciative impersonali; la competenza pragmatica e sociolinguistica: possesso dei sistemi linguistici allocutivi, delle diverse varietà diastratiche e diafasiche, delle forme della politeness, delle modalità dell’interazione (opposizione potere/solidarietà), ecc.
    L’approccio traduttivo sarà supportato da una riflessione teorica sulla traduzione atta a sviluppare nello studente capacità utili ai fini dell’attività professionale e della formazione culturale. L’insegnamento intende fornire agli studenti una precisa cognizione sugli aspetti lessicali, semantici, pragmatici, sintattici e culturali di un testo in termini di analisi contrastiva. 
  • Prerequisiti:
    Le abilità acquisite nell’annualità precedente, specificate nelle sigle A1 e A2 previste nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, Consiglio d’Europa, Strasburgo.
    Le abilità acquisite nell’annualità precedente in termini di analisi contrastiva. 
  • Metodi didattici:
    Lezioni frontali; interventi dei CEL. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    Prove in itinere; prova finale scritta e orale. 
  • Sostenibilità:
     

Lingua e sistema: contenuti grammaticali – morfologia; sintassi.
Lingua e comunicazione.
Traduzione serbo e croato > italiano.
Traduzione italiano > serbo e croato.
Mediazione lingua serba e croata.
Storia della lingua.

Lingua e sistema: contenuti grammaticali.
Morfologia: declinazione dei sostantivi collettivi, imperfetto, aoristo, futuro II; gerundio presente e passato, comparazione degli aggettivi; declinazione dei numeri; declinazione dei pronomi relativi e dimostrativi, assimilazione e dissimilazione consonantica.
Aspetto verbale.
Lingua e comunicazione: interazione orale; comprensione; scrivere.
Traduzione serbo e croato > italiano; traduzione italiano > serbo e croato: traduzione dei testi a carattere non specialistico e traduzione dei testi a carattere meramente specialistico.
 Storia della lingua croata.

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