Gli studenti frequentanti verranno dotati degli strumenti per:
1) comprendere l’importanza della Storia e della conoscenza storica
2) formarsi una prospettiva mentale che li aiuti a “pensare” in modo più storico e critico, sul lungo periodo
3) conoscere i principali metodi, significati, obiettivi del mestiere dello storico
4) accostarsi alle più rilevanti questioni della Storia contemporanea, dalla Rivoluzione francese di fine ‘700 agli inizi del secolo XXI, approfondendo tra l’altro i legami tra l’accelerazione storica degli ultimi due secoli circa e l’attualità che gli studenti si trovano a vivere in questi primi anni del XXI secolo
5) conoscere e comprendere l’evoluzione storica della comunicazione, dei suoi mezzi e del loro impatto sulle società a livello internazionale, dall’introduzione della stampa nel secolo XVI fino all’attualità del web e dei social, passando per i giornali, il cinema, la radio, la televisione
6) conoscere e comprendere come l’idea e il simbolo dell’Italia siano stati comunicati nella storia.
1) La prima parte del corso di insegnamento verrà dedicata a far comprendere agli studenti frequentanti l’importanza della Storia come veicolo non solo di conoscenza ma anche di strumento critico e civile per vivere il presente da cittadini consapevoli e con cognizione di causa. Ci si sforzerà, inoltre, di far conoscere strumenti e metodi del lavoro degli storici, perché attraverso di essi sarà più semplice capire l’importanza della Storia contemporanea per le nostre vite, personali e pubbliche.
2) La seconda parte servirà a dare un quadro d’insieme, breve ma critico e interpretativo, delle più rilevanti questioni della Storia contemporanea, dalla Rivoluzione francese di fine ‘700 agli inizi del secolo XXI, approfondendo tra l’altro i legami tra l’accelerazione storica degli ultimi due secoli circa e i tempi attuali che gli studenti si trovano a vivere.
3) Nella terza parte del corso verrà fornita una sintesi della storia dei mezzi di comunicazione attraverso i secoli, dall’invenzione della stampa a caratteri mobili nella seconda metà del ‘400 fino ai più moderni mezzi di comunicazione di massa dei secoli XX e XXI.
4) Nella quarta parte, verrà approfondita la sezione monografica del corso, che verterà sulla seguente tematica: dall'antichità a oggi l’Italia è stata comunicata sotto sembianze femminili, e il mito di “donna Italia” è stato via via una rappresentazione artistica, letteraria o politica di una realtà geografica e politicamente divisa, dai confini che nel tempo sono spesso mutati, e che soltanto nel corso dell'Ottocento è diventata nazione unificata. Per descrivere il profilo peculiare, aristocratico e al tempo stesso popolare, di questo simbolo comunicativo, nel volume di testo vengono utilizzati versi poetici e immagini artistiche: pittura e scultura si intrecciano con la letteratura per rendere più nitidi i particolari di un volto femminile sempre uguale, eppure sempre diverso. Fin dalla sua nascita, e poi ancora nel Medioevo, nell'età rinascimentale e moderna, fino alla stagione dell'Unità e nel secolo XX appena trascorso, “donna Italia” si è fatta interprete del clima politico e delle tensioni culturali della penisola. Ecco perché, per noi oggi, si presenta come una figura simbolica in grado di comunicare e narrare aspirazioni e sogni, progetti e fallimenti che hanno avuto durante i secoli passati come teatro la “patria” Italia, la terra dei padri. Interprete raffinata, donna Italia racconta, forse meglio di qualsiasi altra figura, quel complesso e affascinante passato politico e culturale nel quale si radicano sia il nostro presente sia il futuro che ci attende.
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