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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:
    STORIA MODERNA:
    - A. Musi, "Le vie della modernità" (Milano, Sansoni, 2018);
    - G. Brancaccio-A. Musi (a cura di), "Il Regno di Napoli nell'età di Filippo IV" (Milano, Guerini & Associati, 2014);

    STORIA CONTEMPORANEA:
    - F. De Sanctis, "La giovinezza", Introduzione e cura di G. Brancaccio (Milano, Biblion, 2017). 
  • Obiettivi formativi:
    L’obiettivo formativo della disciplina è duplice. Da un lato, vi è quello di condurre lo studente ad appropriarsi delle chiavi di lettura del passato; dall’altro, quello di educarlo alla riflessione e all’esercizio critico, a porlo cioè in condizione di valutare la realtà storica nella sua specificità e nella sua complessità, così deprivato di condizionamenti ideologici precostituiti o di schemi fuorvianti. In tal modo, nell’ambito di una visione prospettica della storia, lo studente, alla fine della preparazione, sarà capace di comprendere attraverso l’acquisita conoscenza storica il mondo in cui vive e, conseguentemente, di scorgere quei mutamenti politici, istituzionali, economici e sociali, in grado di prefigurare un orizzonte futuro. 
  • Prerequisiti:
    In assenza di prerequisiti durante il Corso saranno consigliate letture integrative, riguardanti alcune questioni della storia moderna e contemporanea in linea e in coerenza con gli aspetti contenutistici e programmatici dei testi di studio indicati nella presente scheda didattica, e con particolare riferimento alle principali vicende dell’Italia dall’Unità al XX secolo. 
  • Metodi didattici:
    L'insegnamento si articola in 6 CFU e 36 ore di attività frontale effettuata nel primo semestre e suddivisa in 2 lezioni settimanali da 2 ore ciascuna in base al calendario accademico. Le lezioni frontali sono connesse ad una spiccata componente interattiva tra docente e studenti.Nelle esercitazioni saranno ripetuti e ulteriormente chiariti alcuni degli argomenti oggetto del programma didattico, attraverso pure strumenti di conoscenza storiografica. Saranno, inoltre, organizzati seminari, nei quali verranno approfonditi temi specifici della storia italiana ed internazionale, illustrati da storici appositamente invitati a tenerli. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    La verifica dell’apprendimento prevede la prova orale al termine del corso, fondata sui contenuti dei testi di riferimento indicati per lo studio della disciplina, valevoli sia per gli studenti frequentanti, sia per quelli non frequentanti. Essa è volta ad accertare anzitutto il livello della preparazione didattica condotta dagli studenti, la padronanza, da parte loro, delle nozioni storiche fondamentali dell’età moderna e del contesto contemporaneo , la proprietà di linguaggio e il grado di organizzazione dell’impianto discorsivo, la capacità di analisi critica degli argomenti trattati; ed inoltre, la qualità e l’efficacia dell’esposizione, il livello delle competenze lessicali specialistiche, l’abilità nel mantenere in equilibrio periodizzazione, narrazione ed interpretazione storiografica, la basilare coerenza tra descrizione dei fatti e relativa corrispondenza cronologico-temporale. Gli studenti Erasmus dovranno, in particolare, approfondire aspetti della storia generale, anche legata alle principali vicende moderne e contemporanee del proprio Paese di provenienza. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    La frequenza delle lezioni non è obbligatoria. Durante gli orari di ricevimento settimanale gli studenti avranno la possibilità di ricevere ulteriori delucidazioni, sia di merito che di metodo, sulla natura e gli obiettivi formativi del Corso. 

Il Corso si articola in due parti: nella prima l’attenzione è focalizzata sui principali argomenti della storia generale, europea ed extraeuropea, e sui temi dell’identità in un mondo sempre più caratterizzato da connessioni reciproche e interdipendenze fra le componenti. La “grande storia” sarà oggetto privilegiato delle lezioni: verranno presi in considerazione e approfonditi temi concernenti il ruolo delle istituzioni pubbliche e le lotte per il potere; le decisioni di sovrani e governanti, l’organizzazione della società, i conflitti militari e religiosi; le dispute territoriali; le ideologie politiche; ma anche gli orientamenti delle élites culturali e le loro implicazioni nella vita politica e sociale nelle varie epoche e in diversi contesti; le plurisecolari dinamiche e le linee di tendenza e le differenti congiunture del sistema economico. Si terrà naturalmente conto dei momenti epocali di svolta. In tale direzione saranno appunto spiegati il Rinascimento e la Riforma protestante, i caratteri dello Stato moderno, le svolte politiche ed economiche dell’Inghilterra del Seicento, l’assolutismo, l’età dei Lumi, le rivoluzioni atlantiche del Settecento: la rivoluzione americana e quella francese; la rivoluzione industriale e i suoi effetti sull’intero continente europeo. Tali temi saranno tenuti in un giusto equilibrio tra il racconto dei fatti fondamentali, la discussione storiografica, il momento dell’interpretazione e l’approfondimento di parole-chiave e fonti. La prima parte verrà completata con lo studio approfondito di alcuni significativi argomenti di natura socio-economica e politico-istituzionale, relativi alla storia del Regno di Napoli nel secolo XVII. Il Regno era allora un dominio della Spagna imperiale e soggetto al controllo del sovrano Filippo IV, appartenente al ramo spagnolo della dinastia asburgica. Per questo esso rientrava nell’ambito del sottosistema Italia e del più ampio sistema imperiale spagnolo.La seconda parte del programma didattico del Corso riguarda lo studio di una delle più rappresentative figure della politica e della cultura meridionali e nazionali, più volte ministro del Regno d’Italia nella prima fase del periodo unitario dopo il 1861. Attraverso l’analisi critica di una delle sue più importanti opere in chiave biografica, “La giovinezza”, verrà tracciato il percorso della sua vita pubblica. Sullo sfondo campeggia la complessiva vicenda storica della “nazione napoletana” durante il regime borbonico e della nazione italiana tra Ottocento e Novecento.

Il programma didattico esteso del Corso concerne i seguenti argomenti di studio:Prima parteDalla scoperta alla conquista: la prima divisione del mondo; Rinascimento e Stato moderno; L’Italia nelle guerre per il predominio europeo; la Riforma protestante; Controriforma e riforma cattolica; l’età di Filippo II; l’Italia spagnola e non spagnola nel Cinquecento; i paesi extraeuropei e il mondo moderno; la crisi del Seicento; il centro della civiltà europea: l’Inghilterra e l’Olanda nel XVII secolo; assolutismo e antico regime; scienza, cultura e politica nel Seicento; le guerre europee; l’età dei Lumi; l’espansione coloniale: il mondo oltre l’Europa; la rivoluzione industriale; le rivoluzioni atlantiche: Americana e francese; Napoleone Bonaparte e l’impero.Il Regno di Napoli nell’età di Filippo IV (1621-1665). Dalla crisi monetaria alla stagnazione: la vicenda dell’economia e della finanza; corte e viceré; le aristocrazie napoletane; il diritto di resistenza e la rivolta del 1647-48. Seconda parteLa politica, la società e la cultura nel Mezzogiorno borbonico. Dalla “nazione napoletana” alla nazione italiana. Dall’età liberale al fascismo. Le guerre mondiali e la fondazione della Repubblica. I termini storici e storiografici della questione meridionale. Lotta politica e impegno culturale nell’esperienza pubblica e privata di Francesco De Sanctis.

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