• Edizioni di altri A.A.:
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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:
    - G. PESCOSOLIDO, "Rosario Romeo", Roma-Bari, Laterza, 2021;

    - A. MUSI, “Storie d’Italia”, Brescia, Morcelliana, 2018;

    - G. GALASSO, "Storia della Storiografia italiana. Un profilo", Roma-Bari,
    Laterza, 2017 
  • Obiettivi formativi:
    Il Corso si propone di offrire agli studenti un’ampia riflessione intorno alla Storia scritta, alla sua identità e ai suoi modelli interpretativi, ai suoi metodi e ai suoi indirizzi, e intorno alla più significativa produzione storiografica di carattere europeo.
    L’obiettivo formativo della disciplina è quello di condurre lo studente ad appropriarsi dei principali strumenti storiografici della ricostruzione storica, dei modelli interpretativi dei fenomeni storici italiani ed europei; di aiutarlo alla riflessione e all’esercizio critico, in modo da essere in grado di valutare i termini pregnanti della scrittura della storia.
    Alla fine della preparazione lo studente dovrà risultare in possesso degli strumenti della esegesi storiografica e dovrà essere capace di comprendere le chiavi di lettura poste in essere dal lavoro storiografico. 
  • Prerequisiti:
    Buona conoscenza degli avvenimenti significativi e periodizzanti della storia moderna e contemporanea. Si consiglia in proposito un buon manuale a scelta di storia del XIX e del XX secolo. 
  • Metodi didattici:
    Lezioni frontali; seminari; esercitazioni. Quest’anno accademico (2020-21) il Corso si articola in 8 CFU corrispondenti a 48 ore di lezioni frontali svolte nel primo semestre e suddivise in lezioni settimanali da 2 ore ciascuna in base al calendario accademico.
    Saranno tenute esercitazioni in cui potranno essere chiariti gli argomenti oggetto del programma didattico.
    Sono previsti seminari, dove saranno approfonditi argomenti particolari della storia della storiografia nazionale ed internazionale. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    La verifica dell’apprendimento consiste in una prova orale da tenere al termine del corso. Essa è fondata sui contenuti del programma di studio ed è tesa ad accertare il grado di preparazione degli studenti, la loro capacità di analisi critica degli argomenti trattati; il livello e la coerenza dell’organizzazione discorsiva e la qualità e l’efficacia dell’esposizione. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    La frequenza delle lezioni è facoltativa.
    Negli orari di ricevimento gli studenti potranno ottenere ulteriori delucidazioni sugli argomenti trattati nelle lezioni e sulla natura e sugli obiettivi formativi del Corso. 

I contenuti del Corso vertono sul ruolo degli studi storici tra cultura della modernità e spazio della contemporaneità e sul proficuo nesso tra fisionomia e metodologia dello scrivere di storia in Europa e nel nostro Paese.
Nelle lezioni verrà ricostruito il quadro complessivo del contesto culturale, di cui la storiografia è partecipe, attraverso lo studio di alcune fra le maggiori figure ed esperienze storiografiche e culturali del Novecento italiano ed europeo.
Dalle cronache alle più impegnative scritture storiche medievali, particolarmente l’Italia si dimostra un laboratorio di innovazioni e riflessioni di grande spessore nel contesto europeo. La storiografia umanistica e storici come Machiavelli e Guicciardini non sorgono come estemporanee novità nell’Europa del Rinascimento. Questo alto profilo viene in parte disperso nella ‘decadenza’ italiana, finché con Vico, Muratori, Giannone si riapre una nuova grande stagione. Dal Risorgimento alla Repubblica il corso della storiografia italiana si fa molteplice e differenziato, in collegamento crescente con i paralleli sviluppi europei. Nel Novecento la storiografia è poi sempre più ricca di voci e di esperienze, che ne fanno un documento notevole della cultura contemporanea, pur mantenendo sempre una sua originale cifra di interessi e di metodi. La storiografia moderna è, infatti, una delle elaborazioni più originali della tradizione europea e si è tradotta in uno dei suoi campi di maggiore rilevanza culturale e civile. Nel XX secolo essa raggiunse il vertice del suo svolgimento, per approdare poi a una difficile crisi d'identità, che ne ha rinnovato metodi, tematiche e criteri di giudizio.

La ricostruzione approfondita della storiografia moderna come una delle elaborazioni più originali della tradizione europea, che cerca di dare appieno il senso di questa vicenda vissuta dagli storici europei (e non solo europei). Una vicenda che nel Corso è seguita nel quadro complessivo di tutto il più ampio contesto culturale di cui la storiografia è partecipe, attraverso lo studio di alcune fra le maggiori figure ed esperienze storiografiche e culturali del Novecento, da Braudel a Furet, alle «Annales», a Le Goff, Hobsbawm, Popper, Arendt, Berlin, Mosse, Nolte, Maravall.

Ed inoltre, gli sviluppi della storiografia nazionale che vanno ad integrarsi con il parallelo lavoro degli storici europei.
Il magistero italiano nell’Europa del Rinascimento: la storiografia umanistica di Machiavelli e Guicciardini.
Vico, Muratori e Giannone, con i quali si riapre una nuova grande stagione di studi e riflessioni storiche.
La storiografia contemporanea nazionale: le interpretazioni di Benedetto Croce, Gioacchino Volpe, Federico Chabod, Rosario Romeo, Giorgio
Candeloro, Renzo De Felice, Giovanni Spadolini, Ernesto Ragionieri, Corrado Vivanti.

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