I contenuti del Corso vertono sul ruolo degli studi storici tra cultura della modernità e spazio della contemporaneità e sul proficuo nesso tra fisionomia e metodologia dello scrivere di storia in Europa e nel nostro Paese.
Nelle lezioni verrà ricostruito il quadro complessivo del contesto culturale, di cui la storiografia è partecipe, attraverso lo studio di alcune fra le maggiori figure ed esperienze storiografiche e culturali del Novecento italiano ed europeo.
Dalle cronache alle più impegnative scritture storiche medievali, particolarmente l’Italia si dimostra un laboratorio di innovazioni e riflessioni di grande spessore nel contesto europeo. La storiografia umanistica e storici come Machiavelli e Guicciardini non sorgono come estemporanee novità nell’Europa del Rinascimento. Questo alto profilo viene in parte disperso nella ‘decadenza’ italiana, finché con Vico, Muratori, Giannone si riapre una nuova grande stagione. Dal Risorgimento alla Repubblica il corso della storiografia italiana si fa molteplice e differenziato, in collegamento crescente con i paralleli sviluppi europei. Nel Novecento la storiografia è poi sempre più ricca di voci e di esperienze, che ne fanno un documento notevole della cultura contemporanea, pur mantenendo sempre una sua originale cifra di interessi e di metodi. La storiografia moderna è, infatti, una delle elaborazioni più originali della tradizione europea e si è tradotta in uno dei suoi campi di maggiore rilevanza culturale e civile. Nel XX secolo essa raggiunse il vertice del suo svolgimento, per approdare poi a una difficile crisi d'identità, che ne ha rinnovato metodi, tematiche e criteri di giudizio.
La ricostruzione approfondita della storiografia moderna come una delle elaborazioni più originali della tradizione europea, che cerca di dare appieno il senso di questa vicenda vissuta dagli storici europei (e non solo europei). Una vicenda che nel Corso è seguita nel quadro complessivo di tutto il più ampio contesto culturale di cui la storiografia è partecipe, attraverso lo studio di alcune fra le maggiori figure ed esperienze storiografiche e culturali del Novecento, da Braudel a Furet, alle «Annales», a Le Goff, Hobsbawm, Popper, Arendt, Berlin, Mosse, Nolte, Maravall.
Ed inoltre, gli sviluppi della storiografia nazionale che vanno ad integrarsi con il parallelo lavoro degli storici europei.
Il magistero italiano nell’Europa del Rinascimento: la storiografia umanistica di Machiavelli e Guicciardini.
Vico, Muratori e Giannone, con i quali si riapre una nuova grande stagione di studi e riflessioni storiche.
La storiografia contemporanea nazionale: le interpretazioni di Benedetto Croce, Gioacchino Volpe, Federico Chabod, Rosario Romeo, Giorgio
Candeloro, Renzo De Felice, Giovanni Spadolini, Ernesto Ragionieri, Corrado Vivanti.
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