Testi di riferimento:
1) Johann Wolfgang Goethe, Wilhelm Meister. Gli anni dell’apprendistato, traduzione di Anita Rho ed Emilio Castellani, con un saggio di Hermann Hesse e in appendice brani dal carteggio Goethe-Schiller, Milano, Adelphi, 1976 (e edizioni successive), 596 p.
2) Franco Moretti [1986], Il romanzo di formazione, Torino, Einaudi, 1999, 280 p.
3) Mario Domenichelli, Il romanzo di formazione nella tradizione europea, in Maria Carla Papini, Daniele Fioretti, Teresa Spignoli, Il romanzo di formazione nell’Ottocento e nel Novecento, Pisa, ETS, 2007, pp. 11-37.
4) Un romanzo a scelta tra quelli nell’elenco in calce (lista A): da studiare ed esporre in classe durante il corso (presentazione orale).
5) Un saggio critico a scelta tra quelli nell’elenco in calce (lista B): da studiare e utilizzare per un’analisi scritta del Wilhelm Meister e del romanzo a scelta (tesina scritta).
Lista A: romanzi di formazione
Ciascuno studente sceglierà un romanzo, che presenterà oralmente in classe nella seconda parte del corso. Il romanzo può essere letto in tedesco o in italiano.
1. Wolfram von Eschenbach, Parzival, ca. 1210, ca. 500 p.
(Parzival, introd. di Laura Mancinelli, diverse edizioni)
2. Karl Philipp Moritz, Anton Reiser, 1785-86, ca. 400 p.
(Anton Reiser, trad. di Simonetta Cantagalli, Pisa, Jacques e i suoi quaderni, 1996)
3. Novalis, Heinrich von Ofterdingen, 1800-1802, ca. 200 p.
(Enrico di Ofterdingen, edizione a cura di L.V. Arena, Oscar Mondadori, 1998)
4. Gottfried Keller, Der grüne Heinrich, 1855/1880, ca. 800 p.
(Enrico il Verde, trad. di Leonello Vincenti, ed. Einaudi Tascabili, 1992)
5. Adalbert Stifter, Nachsommer, 1857, ca. 800 p.
(Tarda estate, a cura di Margherita Cottone, Palermo, Novecento, 2005)
6. Thomas Mann, Der Zauberberg, 1924, ca. 700 p.
(La montagna incantata, trad. di Ervino Pocar, Milano, Corbaccio, 2016)
7. Alfred Döblin, Berlin Alexanderplatz, 1929, 550 p.
(Berlin Alexanderplatz, trad. di Alberto Spaini, Milano, BUR, 2008)
8. Hermann Hesse, Das Glasperlenspiel, 1943, ca. 600 p.
(Il gioco delle perle di vetro, trad. di Ervino Pocar, Milano, Mondadori, 1988)
9. Günter Grass, Die Blechtrommel, 1959, 736 p.
(Il tamburo di latta, trad. di Bruna Bianchi, Milano, Feltrinelli, 2009)
10. Peter Handke, Der kurze Brief zum langen Abschied, 1972, 194 p.
(Breve lettera del lungo addio, trad. di Bruna Bianchi, Milano, Feltrinelli, 1982)
11. Jörg Fauser, Rohstoff, 1984, 218 p.
(Materia prima, trad. di Daria Biagi, Roma, L’Orma, 2017)
12. Patrick Süskind, Das Parfum – Die Geschichte eines Mörders, 1985, 259 p.
(Il profumo, trad. di Giovanna Agabio, Milano, Longanesi, 1985)
13. Robert Schneider, Schlafes Bruder, 1992, 186 p.
(Le voci del mondo, trad. di Flavio Cuniberto, Torino, Einaudi, 1994)
14. Sebastian Haffner, Geschichte eines Deutschen. Die Erinnerungen 1914-1933, 2000, 304 p.
(Un tedesco contro Hitler, trad. di Claudio Groff, Milano, Skira, 2016)
15. Saša Stanišić, Wie der Soldat das Grammofon repariert, 2006, 315 p.
(La storia del soldato che riparò il grammofono, trad. di Lisa Scarpa, Milano, Frassinelli, 2007)
16. Clemens Meyer, Als wir träumten, 2006, 517 p.
(Eravamo dei grandissimi, trad di Roberta Gado, Rovereto, Keller 2016)
17. Marlene Steeruwitz, Die Schmerzmacherin, 2011, 400 p.
(non esiste una traduzione italiana)
18. Nino Haratschwili, Das achte Leben (Für Brilka), 2014, 1279 p.
(L’ottava vita (per Brilka), trad. di Giovanna Agabio, Venezia, Marsilio, 2020)
Lista B: testi critici
Ciascuno studente sceglierà un testo critico da applicare all’analisi del Wilhelm Meister e del romanzo a scelta.
1. Alberto Spaini [1914], Modernità di Goethe (Saggio sul Meister goethiano), in «La Voce», VI, n. 3 (13 febbraio 1914) e n. 5 (4 marzo 1914): ca. 50 p.
2. Herbert Marcuse [1922], Il romanzo d’artista nella letteratura tedesca, Torino, Einaudi, 1985, XI-444 p., in particolare il capitolo II dedicato a Goethe (pp. 45-99)
3. Viktor Šklovskij [1925], Teoria della prosa, Torino, Einaudi, 1976 [e edizioni successive], 325 p., in particolare il saggio La letteratura estranea all‘intreccio [sul Meister].
4. György Lukács [1949], Goethe e il suo tempo, a cura di Andrea Casalegno, Torino, Einaudi, 1983, XIX-277 p., in particolare il saggio Gli anni di noviziato di Wilhelm Meister, pp. 22-44.
5. Giuliano Baioni [1969], Goethe. Classicismo e rivoluzione, Torino, Einaudi, 1998, 322 p., in particolare il capitolo I Lehrjahre e la restaurazione del bello, pp. 161-213.
6. Ladislao Mittner, Storia della letteratura tedesca, II: Dal pietismo al romanticismo (1700-1820), tomo secondo, Torino, Einaudi, 1971 [e edizioni successive], pp. 297-691 (contiene i capitoli Lo Sturm und Drang, Il Classicismo, e Altre correnti del secondo Settecento), in particolare i paragrafi sul Wilhelm Meister, pp. 527-536.
7. Rolf Selbmann [1984], Der deutsche Bildungsroman, Stuttgart, Metzler, 1994, 164 p.
8. Pierre Hadot [2008], Ricordati di vivere. Goethe e la tradizione degli esercizi spirituali, Milano, Cortina, 2009, 174 p.
9. Roberta Ascarelli, Ursula Bavaj, Roberto Venuti, L’avventura della conoscenza. Momenti del Bildungsroman dal Parzival a Thomas Mann, Napoli, Guida, 1992, 317 p.