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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:
    I Parte
    Ch. Lee-S. Galano, Introduzione alla linguistica romanza, Roma, Carocci, 2008
    S. Asperti, Origini romanze, Roma, Viella 2006: cap. 4, Le lingue romanze: cronologia, ipotesi e modelli; cap. 6, Antichi testi romanzi.
    Diapositive a cura del docente

    II Parte
    P. Stoppelli, Filologia della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2008, capitoli 1-5
    V. Formentin, Poesia italiana delle Origini, Roma, Carocci, 2007
    A. Fratta, Le fonti provenzali dei poeti della Scuola siciliana, Firenze, Le lettere, 1996
    M.S. Lannutti, La letteratura italiana del Duecento. Storia, testi, interpretazioni, Roma, Carocci, 2009, pp. 13-27
    P.G. Beltrami, La metrica italiana, Bologna, Il Mulino, 2011 (Glossario)
    Diapositive a cura del docente

    III Parte
    Le Origini della lirica romanza.
    P. Gresti, Antologia delle letterature romanze medievali, Bologna, Patron, 2011
    Materiali a cura del docente 
  • Obiettivi formativi:
    • Conoscenza e capacità di comprensione
    Lo studente dovrà dimostrare di conoscere in chiave storico-comparativa l’evoluzione dal latino conduce alle varietà romanze che, indipendentemente dal fatto che siano lingue nazionali, lingue ufficiali o dialetti, hanno pari dignità, differenziate solo dalle necessità comunicative. Dovrà inoltre conoscere le dinamiche della trasmissione della letteratura romanza medievale e saper decodificare un’edizione critica.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione
    Lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito la consapevolezza che le convergenze e le divergenze fra le varietà romanze rimandano ad un’unica lingua madre, il latino volgare. A tale scopo dovrà conoscere le principali caratteristiche fonetiche, morfologiche, sintattiche e semantiche che spiegano l’evoluzione dal latino alle lingue romanze, applicate anche alla decodifica di testi romanzi medievali.
    • Autonomia di giudizio
    Lo studente, alla fine del percorso di studio, potrà essere in grado di valutare con chiarezza, al di là dei propri pregiudizi e della propria storia culturale, la produttività del plurilinguismo esistente in Italia ed in Europa, e la necessaria salvaguardia di tale ricchezza linguistica che non mortifica né minaccia le lingue nazionali. Dovrà inoltre comprendere come solo l’utilizzo di un rigoroso metodo filologico ci permetta di leggere ancora oggi i testi medievali romanzi.
    • Abilità comunicative
    Lo studente dimostrerà di aver acquisito una la padronanza del linguaggio specialistico della disciplina, sia sul versante linguistico sia su quello filologico.
    • Capacità di apprendimento
    Lo studente avrà la capacità di cogliere la complessa dinamica di similarità e di diversità delle lingue romanze fra loro e rispetto al latino, sia in una prospettiva diacronica che in una sincronica. In tal modo sarà agevolato ad acquisire e consolidare la sua conoscenza delle lingue romanze. Sarà inoltre capace di esplorare l’universo letterario che è all’origine di tali lingue attraverso la lettura degli antichi testi romanzi in edizione critica. 
  • Prerequisiti:
    Elementi di fonetica e fonologia dell lingue romanze: il docente avrà cura di riepilogare tali nozioni all'inizio del corso.
    Non è richiesta la conoscenza del latino. 
  • Metodi didattici:
    L’insegnamento consisterà in lezioni frontali ed esercitazioni che solleciteranno lo studente a:
    - inquadrare in senso storico e geografico i mutamenti fonetici e morfosintattici illustrati
    - applicare le nozioni teoriche ad esempi pratici (evoluzioni fonetiche)
    - saper decodificare un’edizione critica.
    Per la I e la II Parte è prevista una prova in itinere scritta facoltativa in presenza con riposte aperte e chiuse. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    La verifica della preparazione degli studenti avviene:
    - per la Parte I e II attraverso la prova orale o la prova in itinere facoltativa
    - per la Parte III unicamente attraverso la prova orale.
    La valutazione è sempre espressa in trentesimi. Per la L12 si applica la media aritmetica dei voti della Parte I e della Parte II. Per la L11 si applica la media ponderata dei voti delle Parti I, II e III.
    La prova in itinere sulle Parti I-II consiste in un questionario con risposte aperte e chiuse; lo studente avrà a disposizione 45 minuti per svolgerla ed il suo punteggio sarà suddiviso secondo l’importanza delle domande. Se il risultato non sarà sufficiente o il voto non sarà accettato dallo studente, egli potrà ripetere all'orale i contenuti di tale prova. Il voto della prova in itinere è valido per tutte le sessioni d’esame dell’anno accademico in corso.
    La valutazione riguarderà solo gli argomenti effettivamente trattati durante corso, indipendentemente dal programma previsto, che saranno precisati dal docente al termine delle lezioni. Le diapositive del docente sono intese come strumento per selezionare all’interno della bibliografia indicata i temi trattati. All’orale si porranno domande di carattere teorico e saranno proposti anche brevi esercizi scritti nei quali si chiederà di applicare le nozioni apprese; oggetto di valutazione sarà anche il corretto utilizzo della terminologia specifica della disciplina. 
  • Sostenibilità:
    Avere coscienza delle origini linguistiche comuni delle lingue e delle culture romanze è la base per conoscere meglio il mondo in cui viviamo e preservarne la ricchezza cuturale. 
  • Altre Informazioni:
    L'orario settimanale di ricevimento studenti è consultabile sul sito del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne.
    Gli studenti non frequentanti devono concordare un programma sostitutivo con il docente. 

I primi 6 CFU (Parte I e II) hanno i medesimi contenuti per la L11 e la L12.
Parte I:
- le tappe essenziali dell'evoluzione fonetica e morfosintattica dal latino volgare alle lingue romanze
- i più antichi testi romanzi: analisi linguistica
- Analisi linguistica di testi letterati romanzi

Parte II
- fondamenti di critica testuale: il Metodo del Lachmann e l’edizione dei testi romanzi
- analisi filologica e linguistica di testi romanzi medievali

I successivi 2 CFU (Parte III) sono riservati alla L11:
Parte III
-Origini della lirica romanza:
Analisi e commento filologico e linguistico di testi selezionati.

Parte I:
- Aspetti teorici e metodologici:
• Classificazione delle lingue romanze
• Il latino volgare e l’origine delle lingue romanze
• Fonti per lo studio del latino volgare
- Dal latino volgare alle lingue romanze:
• Elementi di fonetica storica (vocalismo e consonantismo)
• Elementi di morfosintassi
- Analisi linguistica
• I primi documenti delle lingue romanze
- Analisi linguistica di testi letterari romanzi

Parte II: Critica del testo
• Caratteri della tradizione manoscritta
• Edizione diplomatica ed interpretativa
• Che cos’è un’edizione critica
• Il metodo del Lachmann e la sua evoluzione
• Come si legge un’edizione critica
• Parafrasi, commento filologico, metrico-retorico e linguistico di liriche della "Scuola siciliana"

Parte III (solo L11): Un'edizione critica esemplare: le Rime di Dante a cura di D. De Robertis
• Questioni metodologiche
• Caratteri della tradizione testuale
• Parafrasi, commento filologico, metrico-retorico e linguistico e delle fonti di una selezione di liriche romanze delle Origini.

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