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  • Lingua Insegnamento:
    Tedesco e Italiano 
  • Testi di riferimento:
    Unterrichtsmodul I:

    • Peter von Polenz, Geschichte der deutschen Sprache, 10. Auflage, Berlin/New York: de Gruyter, 2009 (Kapitel 5, S. 123-177).
    • Joachim Schildt, „Entwicklungstendenzen der deutschen Sprache im 19. Jahrhundert“, Brünner Beiträge zur Germanistik und Nordistik, vol. 5, iss. 1 (1986), S. 67-77.
    • Stephan Elspaß: „Standardisierung des Deutschen. Ansichten aus der neueren Sprachgeschichte ‚von unten‘“, in: Ludwig M. Eichinger und Werner Kallmeyer (Hgg.), Standardvariation. Wie viel Variation verträgt die deutsche Sprache?, Berlin/New York: de Gruyter, 2005, S. 63-99.
    • Petra Ewald, „Rechtschreibung. Die Grundzüge der heutigen deutschen Orthographie als Ergebnis historischer Entwicklungen“, Mitteilungen des Deutschen Germanistenverbandes, vol. 58, iss. 1 (2011), S. 5-21.
    • Livio Gaeta, „Il dibattito sulla punteggiatura nell’Ottocento fino alla codifica di Duden“, in: Bice Mortara Garavelli (ed.), Storia della punteggiatura in Europa, Roma/Bari: Laterza, 2008, S. 424-438.


    Unterrichtsmodul II:

    • Paul Kußmaul, Verstehen und Übersetzen, Ein Lehr‐ und Arbeitsbuch (Narr‐Studienbücher), Tübingen: Gunter Narr Verlag, 2007.
    • Lucia Cinato-Kather, Mediazione linguistica tedesco-italiano: aspetti teorici e applicativi, esempi di strategie traduttive, casi di testi tradotti, Milano, Hoepli, 2011.
    • Antoine Berman, La prova dell’estraneo. Cultura e traduzione nella Germania romantica, Macerata, Quodlibet, 1997 (cap. 1-2-4-9-10-11). 
  • Obiettivi formativi:
    Il corso rappresenta il primo step di un percorso avanzato di formazione linguistica biennale teso alla riflessione sulla lingua tedesca in prospettiva diacronica e sincronica, al conseguimento di una consolidata competenza scritta e orale in lingua straniera, nonché alla pratica traduttiva.
    Al termine del corso lo studente dovrà conoscere i principali aspetti della storia linguistica dell’area germanofona dal diciannovesimo secolo fino ai giorni nostri con particolare riferimento ai processi di standardizzazione linguistica e alla normalizzazione ortografica e nell’uso dell’interpunzione. Dovrà inoltre conoscere le principali teorie traduttive e saperle applicare a varie tipologie testuali. Infine dovrà essere in grado di:
    - riconoscere e classificare i fenomeni morfologici e sintattici del tedesco in testi di livello C1;
    - applicare le nozioni acquisite nelle esercitazioni linguistiche all'analisi morfologica, sintattica e pragmatica del tedesco;
    - descrivere con terminologia appropriata i fenomeni linguistici analizzati, riportando esempi pertinenti e con ortografia corretta;
    - aver acquisito una consolidata competenza fonetica nella lingua straniera;
    - aver acquisito il livello C1 del QCER: comprendere un'ampia gamma di testi complessi e lunghi e saperne riconoscere anche i significati impliciti. Esprimersi con scioltezza e naturalezza. Usare la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, professionali e accademici. Saper produrre testi chiari, ben costruiti, dettagliati su argomenti complessi, mostrando un controllo sicuro della struttura testuale, dei connettori e degli elementi di coesione. 
  • Prerequisiti:
    Livello linguistico B2 nelle quattro abilità linguistiche di base 
  • Metodi didattici:
    Lezioni in aula (60 h);
    studio autonomo (190 h) 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    Prove in itinere / prova finale scritta e prova finale orale
    Prove scritte: 1) comprensione scritta e orale: test a risposta multipla, vero o falso, completamento; 2) breve produzione testuale; 3) traduzione di uno o più testi.
    Prova orale: 1) conversazione libera e guidata in lingua tedesca; 2) colloquio in lingua tedesca e italiana sugli argomenti teorici oggetto del programma. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    Per agevolare il raggiungimento del livello linguistico richiesto (C1 del QCER), il corso prevede esercitazioni e altri supporti didattici (in aula, laboratori linguistici o a distanza) organizzati dalla docente e dal Centro Linguistico di Ateneo.
    In particolare si raccomanda la frequenza delle esercitazioni con i Collaboratori Esperti Linguistici offerte dal Centro Linguistico di Ateneo (CLA), nonché la partecipazione alle relative prove finali.
    Tutte le informazioni sugli orari delle esercitazioni, sulle modalità di verifica e sui ricevimenti dei lettori/CEL sono disponibili sul sito del Centro Linguistico di Ateneo. 

Il corso è diviso in due distinti moduli d’insegnamento.
• Unterrichtsmodul I introduce alla storia linguistica dell’area germanofona dal diciannovesimo secolo fino ai giorni nostri ponendo particolare attenzione al percorso di unificazione e standardizzazione della lingua tedesca, nonché ai processi di normalizzazione ortografica e nell’uso dell’interpunzione (Rechtschreibreformen). Nel corso delle lezioni saranno letti e analizzati testi giornalistici e letterari di varie epoche.
• Unterrichtsmodul II si configura come un percorso, sia teorico sia pratico, di traduzione nella coppia di lingue tedesco-italiano. A una introduzione alle principali teorie traduttologiche seguirà una Übersetzerwerkstatt che consisterà nella concreta traduzione di testi e nell’analisi comparativa di diverse traduzioni di uno stesso testo.

Unterrichtsmodul I: Die Entwicklung der deutschen Sprache vom 19. Jahrhundert bis zur Gegenwart

• Einleitung: Entwicklungstendenzen der deutschen Sprache im 19. Jahrhundert
• Standardisierung des Deutschen
• Geschichte und Stellenwert der deutschen Rechtschreibung
• Die Entwicklung der Interpunktion im Deutschen


Unterrichtsmodul II: Einführung in die Übersetzungswissenschaft

• Geschichte der Übersetzungstheorie und -praxis
• Die Beobachtung von Übersetzungsprozessen
• Übersetzungsrelevante Textsorten
• Übersetzerwerkstatt (Übersetzung verschiedener Textsorten und Vergleich vorhandener Übersetzungen desselben Textes)

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