Visioni d’Italia nella poesia russa della prima metà del Novecento.
Il corso si propone di presentare il tema dell’Italia nell’opera di alcuni fra i maggiori poeti russi del Novecento. All’interno della poetica del cosiddetto “secolo d’argento” della poesia russa, la prospettiva interculturale permetterà di gettare luce sul processo mitopoetico, funzionale all’elaborazione di immagini e procedimenti letterari.
Il corso si propone un approfondimento della conoscenza della poesia russa della prima metà del Novecento attraverso un tema di taglio comparato: l’ispirazione che la conoscenza diretta di luoghi e di opere letterarie e artistiche italiane esercitò su alcuni poeti russi. Fra i non pochi viaggiatori d’eccezione nell’Italia negli anni ’10 del XX secolo, troviamo alcuni fra i maggiori poeti russi dell’epoca simbolista e post-simbolista: Aleksandr Blok, Nikolaj Gumilëv, Anna Achmatova. I componimenti poetici nati da quelle esperienze non sono semplici illustrazioni di paesaggi e arte italiana, ma nuove fasi della loro vita artistica.
Nel corso delle lezioni si approfondiranno i seguenti argomenti:
- I contatti culturali fra Russia e Italia dal Medioevo all’età moderna. Gli studenti verranno introdotti preliminarmente alla dimensione mitopoetica che ha messo al centro dell’attenzione degli autori russi il solido mito dell’Italia, centrale nel corso di molti secoli per l’autodefinizione della cultura russa.
- Il “secolo d’argento” della poesia russa. Si prenderanno in considerazione sia la poetica del periodo, sia lo stile e i procedimenti di ogni singolo autore in programma.
- La raccolta di liriche “Ital’janskie stichi” (Versi italiani) di A.Blok.
- Il tema italiano in N.Gumilëv.
- “Venecija” di A.Achmatova. Il mito di Dante.
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