Gli studenti frequentanti verranno dotati degli strumenti per:
1) comprendere l’importanza della Storia e della conoscenza storica
2) formarsi una prospettiva mentale che li aiuti a “pensare” in modo più storico e critico, sul lungo periodo
3) conoscere i principali metodi, significati, obiettivi del mestiere dello storico
4) accostarsi alle più rilevanti questioni della Storia contemporanea, dalla Rivoluzione francese di fine ‘700 agli inizi del secolo XXI, approfondendo tra l’altro i legami tra l’accelerazione storica degli ultimi due secoli circa e l’attualità che gli studenti si trovano a vivere in questi primi anni del XXI secolo
5) conoscere e comprendere le relazioni tra il Potere e i cittadini nell’Europa contemporanea dalla fine del ‘700 in poi, con particolare riferimento ai fenomeni plebiscitari che – di queste relazioni – sono un fattore cruciale, rivelatore di molte delle dinamiche tra democrazia e anti-democrazia
La prima parte del corso verrà dedicata a far comprendere agli studenti frequentanti l’importanza della storia come veicolo non solo di conoscenza ma anche di strumento critico e civile per vivere il presente da cittadini consapevoli e con cognizione di causa.
Nella seconda parte, ci si sforzerà di far conoscere strumenti e metodi del lavoro degli storici, per capire cosa ci sia “dietro” l’insegnamento.
La terza parte del corso servirà a dare un quadro d’insieme, breve ma critico e interpretativo, delle più rilevanti questioni della Storia contemporanea, dalla Rivoluzione francese di fine ‘700 agli inizi del secolo XXI, approfondendo tra l’altro i legami tra l’accelerazione storica degli ultimi due secoli circa e i tempi attuali che gli studenti si trovano a vivere
Nella quarta parte, verrà approfondita la sezione monografica del corso, che verterà su una delle grandi questioni storiche dell’Europa contemporanea: il rapporto (controverso) tra Potere e popolo, tra leader politici e consenso di massa che, a partire dalla fine del ‘700 e fino ad oggi, caratterizza la modernità politica e lo scontro/incontro tra modelli vari di democrazia e regimi anti-democratici.
Verrà spiegata, con metodo comparativo tra le varie realtà europee (per esempio in Francia, Italia, Germania, Spagna, Portogallo), l’evoluzione storica di questo percorso decisivo. Si farà particolare riferimento alla natura, alla teoria e alle pratiche del “plebiscito”, uno dei principali mezzi attraverso i quali il Potere, in tutta l’Europa contemporanea, entra in interconnessione con la sua base popolare di consenso, cioè con il suo indispensabile elemento costitutivo scaturito dalla politica moderna che prende avvio dalla Rivoluzione francese del 1789 e che emerge nelle esperienze storiche europee sia democratiche sia dittatoriali (e persino totalitarie)
Si segnala che i non frequentanti e le studentesse/gli studenti che dovranno svolgere n. 9 CFU come insegnamento a scelta, aggiungeranno ai testi in bibliografia lo studio di un ulteriore saggio
[per cui si veda la sezione “testi di riferimento”].
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