• Edizioni di altri A.A.:
  • 2022/2023
  • 2023/2024
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  • Lingua Insegnamento:
    italiano 
  • Testi di riferimento:
    Per i frequentanti:

    Enzo Fimiani, «L’unanimità più uno»: plebisciti e potere, una storia europea (secoli XVIII-XX), Firenze, Le Monnier/Mondadori Education, 2017

    https://www.mondadorieducation.it/catalogo/lunanimita-piu-uno-0048672/

    Due tipologie di studenti:
    a) i non frequentanti;
    b) coloro che svolgono, come insegnamento a scelta, n. 9 CFU e non gli 8 CFU di questo corso;

    dovranno aggiungere la lettura e lo studio del seguente saggio
    [che verrà messo a disposizione dal docente in pdf sulla piattaforma telematica]:

    Enzo Fimiani, «Superare la democrazia con la stessa democrazia»: potere esecutivo, unanimismo e popolo nell’Europa tra le due guerre, in Laura Cerasi (a cura di), Genealogie e geografie dell’anti-democrazia nella crisi europea degli anni Trenta. Fascismi, corporativismi, laburismi, Venezia, Edizioni Ca’ Foscari, 2019, pp. 53-73 
  • Obiettivi formativi:
    Gli obiettivi formativi generali si propongono di dotare gli studenti frequentanti di alcuni strumenti mentali per:
    a) comprendere l’importanza della conoscenza storica
    b) formarsi una prospettiva che li aiuti a “pensare” in modo storico e critico, sul lungo periodo
    c) conoscere almeno qualche rudimento dei metodi e del “mestiere” dello storico
    d) accostarsi alle più rilevanti questioni della Storia contemporanea, dalla Rivoluzione francese di fine ‘700 agli inizi del secolo XXI, approfondendo tra l’altro i legami tra l’accelerazione storica degli ultimi due secoli circa e i tempi attuali che gli studenti si trovano a vivere. 
  • Prerequisiti:
    Pur essendo auspicabile una buona conoscenza di base delle questioni storiche fondamentali dell’età contemporanea, il corso è comunque finalizzato, tra l’altro, proprio a colmare eventuali lacune per tutti gli studenti frequentanti. 
  • Metodi didattici:
    L’insegnamento si articola in 8 CFU (pari a 48 ore di attività frontale di lezione) e si terrà nel secondo semestre, tra la metà di febbraio e la metà di maggio circa del 2023, con n. 5 ore di lezioni settimanali su tre giorni, dal lunedì al mercoledì (sulla base del calendario accademico).

    Le lezioni avranno una metodologia volutamente rivolta al dialogo e alla interazione tra docente e studenti.

    A seconda degli interessi mostrati nel corso delle lezioni, verrà concordato tra docente e studenti l’utilizzo o meno di strumenti ulteriori (come il ricorso ad audiovisivi o l’organizzazione di seminari condotti da storici o studiosi autorevoli, in grado di allargare l’orizzonte didattico e gli stimoli conoscitivi). 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    L’esame sarà condotto con metodo orale.

    La verifica dell’apprendimento si baserà:
    1) per gli studenti frequentanti, sia sui contenuti dei testi di riferimento, sia su tutto quanto emergerà dalle lezioni frontali;
    2) per gli studenti non frequentanti, sui contenuti dei testi di riferimento.

    La verifica tenderà naturalmente ad accertare il livello della preparazione.

    Ciò che però più interessa non sono i “saperi” sugli specifici temi dei testi, bensì soprattutto altri aspetti.

    Tra questi, lo sviluppo delle seguenti capacità:
    a) di pensare “in modo storico”, con gli strumenti critici di approccio rispetto al passato più recente e alle sue complessità;
    b) di organizzare le proprie conoscenze in modo compiuto
    c) di utilizzare le enormi possibilità della lingua italiana con una certa proprietà di linguaggio. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    La frequenza delle lezioni non è obbligatoria.
    Il ricevimento settimanale servirà a chiarire qualsiasi dubbio sul corso.
    Naturalmente, il docente potrà essere contattato sulla mail istituzionale: enzo.fimiani@unich.it (attendendosi una risposta in tempi civilmente ragionevoli e non immediati) 

Gli studenti frequentanti verranno dotati degli strumenti per:

1) comprendere l’importanza della Storia e della conoscenza storica
2) formarsi una prospettiva mentale che li aiuti a “pensare” in modo più storico e critico, sul lungo periodo
3) conoscere i principali metodi, significati, obiettivi del mestiere dello storico
4) accostarsi alle più rilevanti questioni della Storia contemporanea, dalla Rivoluzione francese di fine ‘700 agli inizi del secolo XXI, approfondendo tra l’altro i legami tra l’accelerazione storica degli ultimi due secoli circa e l’attualità che gli studenti si trovano a vivere in questi primi anni del XXI secolo
5) conoscere e comprendere le relazioni tra il Potere e i cittadini nell’Europa contemporanea dalla fine del ‘700 in poi, con particolare riferimento ai fenomeni plebiscitari che – di queste relazioni – sono un fattore cruciale, rivelatore di molte delle dinamiche tra democrazia e anti-democrazia

La prima parte del corso verrà dedicata a far comprendere agli studenti frequentanti l’importanza della storia come veicolo non solo di conoscenza ma anche di strumento critico e civile per vivere il presente da cittadini consapevoli e con cognizione di causa.

Nella seconda parte, ci si sforzerà di far conoscere strumenti e metodi del lavoro degli storici, per capire cosa ci sia “dietro” l’insegnamento.

La terza parte del corso servirà a dare un quadro d’insieme, breve ma critico e interpretativo, delle più rilevanti questioni della Storia contemporanea, dalla Rivoluzione francese di fine ‘700 agli inizi del secolo XXI, approfondendo tra l’altro i legami tra l’accelerazione storica degli ultimi due secoli circa e i tempi attuali che gli studenti si trovano a vivere

Nella quarta parte, verrà approfondita la sezione monografica del corso, che verterà su una delle grandi questioni storiche dell’Europa contemporanea: il rapporto (controverso) tra Potere e popolo, tra leader politici e consenso di massa che, a partire dalla fine del ‘700 e fino ad oggi, caratterizza la modernità politica e lo scontro/incontro tra modelli vari di democrazia e regimi anti-democratici.
Verrà spiegata, con metodo comparativo tra le varie realtà europee (per esempio in Francia, Italia, Germania, Spagna, Portogallo), l’evoluzione storica di questo percorso decisivo. Si farà particolare riferimento alla natura, alla teoria e alle pratiche del “plebiscito”, uno dei principali mezzi attraverso i quali il Potere, in tutta l’Europa contemporanea, entra in interconnessione con la sua base popolare di consenso, cioè con il suo indispensabile elemento costitutivo scaturito dalla politica moderna che prende avvio dalla Rivoluzione francese del 1789 e che emerge nelle esperienze storiche europee sia democratiche sia dittatoriali (e persino totalitarie)

Si segnala che i non frequentanti e le studentesse/gli studenti che dovranno svolgere n. 9 CFU come insegnamento a scelta, aggiungeranno ai testi in bibliografia lo studio di un ulteriore saggio
[per cui si veda la sezione “testi di riferimento”].

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