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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano. 
  • Testi di riferimento:
    TESTI PRIMARI:
    -Charlotte Brontë, “Jane Eyre”, Oxford University Press (o altra edizione inglese)
    -Angela Carter, “The Bloody Chamber and Other Stories”, Penguin (o altra edizione inglese). Solo i 4 racconti: “The Bloody Chamber”, “The Courtship of Mr Lyon”, “The Tiger’s Bride”, “The Company of Wolves”

    TESTI SECONDARI:
    -Richard D. Altick, “Victorian People and Ideas”, Norton, 1974 (solo pp. 17-80)
    -Adriana Cavarero, Franco Restaino, “Le filosofie femministe”, Mondadori, 2002 (solo pp. 3-115)

    TESTI CONSIGLIATI (per studenti che desiderino una guida approfondita all’analisi dei testi primari):
    -Francesco Marroni, “Come leggere ‘Jane Eyre’”, Solfanelli, 2013
    -Anna Notaro, “Magiche rifrazioni. Angela Carter e le riscritture della tradizione”, Istituto Universitario Orientale, 1993 (solo pp. 15-79)
    -Angelo Marchese, “L’officina del racconto”, Mondadori, 1983. 
  • Obiettivi formativi:
    OBIETTIVI FORMATIVI
    L'insegnamento intende innanzitutto fornire agli studenti conoscenze di base su questioni socio-culturali e identitarie di genere, classe e razza in Inghilterra, con particolare attenzione per la condizione della donna tra Ottocento e Novecento. In linea con gli sbocchi occupazionali e professionali del CdS L12, che mira a formare mediatori e facilitatori linguistici e interculturali, nonché esperti linguistici nell’ambito delle relazioni internazionali, il corso si propone di esaminare questioni identitarie che riguardano il mondo britannico, nonché di sviluppare la capacità degli studenti di analizzare criticamente fenomeni storico-culturali che hanno luogo in società diverse dalla propria e di operare continui confronti con la realtà italiana. Considerando che per l’esame di Letteratura Inglese B è prevista una sola annualità nel CdS, inoltre, l’analisi dei testi letterari di due autrici britanniche rappresentative di due diversi secoli mira a fornire una conoscenza di base degli aspetti tematico-stilistici più rilevanti della letteratura inglese vittoriana e contemporanea e dei rispettivi contesti culturali. Tali nozioni di base potranno eventualmente essere approfondite dagli studenti con esami a scelta o in un successivo percorso di Laurea magistrale. Oltre a costituire un elemento fondamentale per una conoscenza diretta della letteratura nei suoi principali aspetti tematico-stilistici, l’analisi dei testi primari sarà anche volta a favorire l’acquisizione e il miglioramento delle competenze linguistiche, essenziali per le figure professionali previste dal CdS. Nel suo complesso, l’insegnamento si colloca nell’area di apprendimento letterario-culturale: esso ambisce a fornire solide conoscenze dei patrimoni culturali e letterari delle lingue di studio, anche in prospettiva comparatistica e con collegamenti interdisciplinari (inclusi quelli storici e filmici). I testi primari in inglese sono utilizzati per potenziare le competenze di comprensione di testi settoriali nella lingua di studio.

    RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
    Acquisizione di alcune conoscenze fondamentali relative alla cultura e letteratura inglese dall’Ottocento ad oggi, con particolare attenzione per l’opera e le caratteristiche tematico-stilistiche delle due autrici studiate;
    capacità di comprendere testi scritti in inglese di tipo settoriale (letterari, culturali, critico-testuali) interpretandoli in una dimensione internazionale e da una prospettiva interculturale;
    capacità di analizzare testi in lingua inglese da un punto di vista linguistico, retorico, stilistico e intersemiotico, sapendoli collocare nel giusto contesto storico-letterario e di genere;
    capacità di riflettere su tematiche identitarie e culturali anche in relazione alla propria realtà e al mondo contemporaneo;
    acquisizione di conoscenze relative a diverse metodologie critiche e approcci al testo letterario, con particolare attenzione per la critica femminista;
    capacità di classificare, sintetizzare dati e informazioni, rielaborarli e trasmetterli oralmente in un discorso argomentato in un italiano corretto e formale, esponendo le tematiche in modo critico autonomo. 
  • Prerequisiti:
    Una conoscenza della lingua inglese sufficiente per leggere, comprendere e analizzare criticamente i testi primari in lingua originale. Non sono previsti vincoli di propedeuticità. 
  • Metodi didattici:
    L’insegnamento è strutturato in 36 ore di didattica frontale, suddivise in lezioni da 2 ore, consiste in lezioni teoriche e seminari tenuti dalla docente responsabile dell’insegnamento. Sono previsti anche seminari tenuti da esperti accademici degli argomenti trattati, se sarà possibile organizzarli durante l’anno accademico con inviti effettuati dal Dipartimento. Le lezioni frontali e seminari sono così organizzati: dal contesto al testo e viceversa (analisi culturologica); lettura e commento dei passi significativi dei testi primari (analisi semantico-strutturale); proiezione e commento di film (analisi intersemiotica di base). Alla fine di ognuna delle due parti del programma ci sarà una discussione sugli argomenti principali trattati in classe: gli studenti saranno incoraggiati a rispondere a domande poste oralmente dalla docente, intervenendo individualmente.
    La frequenza è facoltativa, consigliata, e la prova finale sarà uguale per frequentanti e non. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    L’esame consisterà in un colloquio orale in lingua italiana sugli argomenti affrontati nel corso ed elencati nel presente programma. Saranno poste 4-5 domande volte a valutare se lo studente è in grado di dimostrare, attraverso una corretta esposizione in lingua italiana, la conoscenza del contesto storico, delle questioni socio-culturali e identitarie affrontate, dell’opera e dello stile delle autrici prese in esame, delle peculiarità tematico-stilistiche dei periodi in cui le due autrici vissero e composero le loro opere. Sarà anche valutata la capacità di comprendere e analizzare criticamente in lingua italiana i testi letterari in lingua inglese in programma.
    La valutazione dell’esame, espressa in trentesimi, sarà ritenuta sufficiente se lo studente sarà in grado di esprimere una conoscenza di base degli argomenti, mentre sarà fornita una valutazione massima se lo studente dimostrerà di conoscerli in modo approfondito e di saperli elaborare criticamente.
    In particolare, sarà valutato il conseguimento di:
    conoscenza e capacità di comprensione dei contesti storico-culturali studiati, dei contesti letterari relativi ai testi primari in esame, della tradizione favolistica tra Ottocento e Novecento, delle particolarità tematico-stilistiche dei testi primari e delle loro autrici;
    conoscenza di diverse metodologie critiche, soprattutto per quanto attiene alla critica femminista;
    capacità di leggere, comprendere, analizzare e sintetizzare testi scritti settoriali in lingua inglese, interpretandoli da una dimensione interculturale, nonché di elaborare analisi critiche degli stessi da un punto di vista linguistico, retorico, stilistico e intersemiotico;
    capacità di riflettere su tematiche identitarie e culturali anche in relazione alla propria realtà e al mondo contemporaneo;
    capacità di catalogare i contenuti acquisiti, schematizzarli, riassumerli e rielaborarli;
    capacità di dialogare e argomentare in un linguaggio italiano corretto e formale sulle tematiche oggetto del corso e di elaborare i contenuti attraverso una presentazione orale in cui le tematiche siano esposte in modo critico autonomo. 
  • Sostenibilità:
    In linea con l'Agenda ONU 2030, e nello specifico con l'Obiettivo 4 ("Fornire un’educazione di qualità"), il corso mira ad aumentare considerevolmente il numero di giovani e adulti con competenze specifiche per l’occupazione, nonché a formare insegnanti qualificati. Particolarmente rilevante è l'obiettivo 4.7, in quanto il corso - incentrato su questioni di genere e di diritti umani - mira a garantire che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta a favore la consapevolezza dei diritti umani, la parità di genere, la promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali. 
  • Altre Informazioni:
    Gli studenti Erasmus che ne faranno richiesta, contattando la docente durante il corso, potranno sostenere l’esame in lingua inglese. La docente fornirà materiale di studio e mentoring in inglese. 

Nozioni di tipo storico e socio-culturale sull’Inghilterra vittoriana, con particolare attenzione per l’identità di genere, classe e razza, e con approfondimenti della condizione femminile al tempo. Nozioni introduttive sulla tradizione favolistica, sulla diffusione delle fairy tales nell’Inghilterra vittoriana e sui modelli di genere da esse trasmessi.
Nozioni di tipo storico e socio-culturale sull’Inghilterra del Novecento: cambiamenti nelle relazioni di genere, classe e razza rispetto al secolo precedente.
Conoscenze di base delle principali teorie femministe.
Il romanzo di formazione inglese tra XIX e XX secolo: struttura e temi. Caratteristiche tematico-stilistiche del romanzo vittoriano e della narrativa postmoderna. La riscrittura e parodia delle favole in epoca postmoderna.
Rappresentazione letteraria delle questioni identitarie di genere nella narrativa di Charlotte Brontë e Angela Carter: strategie e temi.
La trasposizione filmica di un testo letterario: il caso di “Jane Eyre”.

Parte 1: Jane Eyre come eroina vittoriana ribelle (4 CFU)
La prima parte prevede un’introduzione teorica sull’identità di genere e sulla critica femminista, con un’illustrazione delle principali teorie femministe tra Ottocento e Novecento. Saranno poi fornite conoscenze sul contesto socio-culturale del periodo vittoriano con particolare attenzione per questioni di genere, classe e razza, e nozioni specifiche sulla condizione femminile vittoriana, soprattutto per quanto riguarda l’istruzione femminile, il ruolo matrimoniale e sessuale della donna vittoriana, e le sue limitate possibilità di sviluppo professionale. Sarà anche introdotta la tradizione favolistica europea e la sua diffusione in Inghilterra, con riflessioni su come le principali “fairy-tales” contribuirono alla codificazione dei ruoli di genere vittoriani. Tali questioni saranno poi rintracciate in “Jane Eyre” (1847), un romanzo di formazione che costituisce un classico della letteratura inglese. L’eroina del romanzo incarna una figura di donna per molti versi anomala e ribelle. Una riflessione specifica sarà inoltre condotta sul ruolo ‘secondario’ di Bertha Mason, la cui marginalità è rafforzata da indicatori di devianza psichica ed etnica. Alla lettura e commento di passi centrali del romanzo farà seguito la visione guidata dell’adattamento filmico di Cary Fukunaga (2011), con ulteriori riflessioni sulle differenze tra mezzo letterario e mezzo cinematografico, e sul processo di trasposizione filmica.
Il testo primario utilizzato sarà Charlotte Brontë, “Jane Eyre”. Il testo critico consigliato, per studenti che desiderino approfondire l’analisi del romanzo, è Francesco Marroni, “Come leggere ‘Jane Eyre’”. Per l’analisi del contesto storico vittoriano il testo secondario è Richard D. Altick, “Victorian People and Ideas” (solo pp. 17-80). Sul piano teorico, sono consigliati il volume “Le filosofie femministe” (solo pp. 3-115) come introduzione alle principali teorie femministe, e “L’officina del racconto”, come guida all’analisi testuale e ai meccanismi di interpretazione della favola tradizionale.

Parte 2: Ruoli di genere e riscritture postmoderne delle favole: i racconti di Angela Carter (2 CFU)
La seconda parte analizza un caso particolare di ‘riscrittura’ postmoderna di testi tradizionali che codificano i ruoli di genere: quello dei racconti di Angela Carter che, in “The Bloody Chamber and Other Stories”, mette in discussione la ruolizzazione del passato proponendone un’efficace decostruzione e parodia. Dopo un’introduzione all’autrice e al contesto storico-letterario, con cenni al Modernismo e una più ampia introduzione al Postmodernismo, saranno analizzati in dettaglio i quattro racconti carteriani indicati, in ognuno dei quali viene parodiata e messa in discussione l’ideologia di genere di alcune favole tradizionali.
Il testo primario utilizzato è “The Bloody Chamber and Other Stories”. Come guida all’approfondimento dei racconti carteriani gli studenti utilizzeranno il volume di Anna Notaro, “Magiche rifrazioni” (solo pp. 15-79), mentre per l’analisi testuale dei testi primari e delle favole tradizionali ci si avvarrà del volume “L’officina del racconto”.

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